La direzione dell’Accademia ALMA ARTIS di Pisa (Alta Formazione Tecnologie e Grafica) bandisce un numero limitato di borse di studio da assegnarsi nell’AA 2017/18. Le borse sono finalizzate alla collaborazione degli studenti iscritti alla stessa accademia, per attività e servizi da svolgere nell’ambito dei seguenti settori:
Supporto nella gestione e nell’aggiornamento dei social media dell’Accademia.
Collaborazione alla produzione grafica di materiali promozionali, legati all’immagine dell’Accademia.
Supporto in riprese fotografiche e video, inerenti eventi ed attività svolte dall’accademia.
Supporto all’attività della segreteria didattica.
Il termine della presentazione della domanda, con annessa documentazione, è fissato entro e non oltre le ore 18.00 di mercoledì 18 ottobre 2017.
Martedì 2 aprile dalle ore 12:00 alle ore 13:30 Alma Artis inaugura il programma degli incontri culturali con l’artista Francesco Ristori, presso l’Aula Magna
Ristori è fotografo professionista ed art director cura mostre e pubblicazioni riguardo al mondo ludico, rendendosi portavoce di un manifesto culturale che dalla Toscana tende le braccia verso la terra del Sol Levante.
La storia ed il lavoro dietro le Cave Michelangelo di Carrara (Italia), uno dei posti più selvaggi e inospitali raccontato da Franco Barattini, che lega il suo nome al marmo più esportato del mondo.
“Questo documentario nasce dalla necessità di unire in un unico progetto tutte le capacità in campo artistico acquisite durante questi anni di accademia, dalla musica e sound design che sono la mia specializzazione e il mio lavoro, fino al video, al cinema, alla regia, la sceneggiatura, montaggio e tutta la post-produzione audio/visiva. Un lavoro durato sei mesi, iniziato con la presa diretta ufficialmente a metà aprile del 2018 e concluso a settembre. Un’esperienza lavorativa unica e difficile da descrivere a parole, un’esperienza che più di altre mi ha fatto crescere a livello artistico e organizzativo, un’esperienza che mi ha portato ad organizzare per la prima volta in vita mia un documentario, dall’idea alla realizzazione finale che mi fa essere molto felice e soddisfatto del risultato finale.” Lorenzo Magnozzi
Alma Artis inizia da quest’anno la collaborazione con uno dei più dinamici Festival di tecnologie, il Pomezia Light Festival che si terrà dal 20 al 23 settembre, organizzato da Opificio in collaborazione con il Comune di Pomezia.
Si tratta di un Festival fortemente legato al suo territorio che punta sulla necessità di riappropriarsi della relazione con lo spazio cittadino.
Tema di questa edizione è la Smart City, ovvero la città intelligente e ideale che già gli intellettuali e architetti del Rinascimento immaginavano.
27 artisti di cui 8 internazionali, oltre 15 interventi artistici, 1 chilometro e mezzo di percorso per oltre 1000 metri quadrati di luce,una sezione dedicata agli artisti under 35.
La collaborazione con questo giovane Festival ricco di eventi è stata definita sia nella presenza di alcuni docenti (Anna Monteverdi, Tommaso Rinaldi), che di artisti che collaborano con l’Accademia (Angela di Tomaso) ed ex studenti (Fabio Mignogna), sia nel suggerire tematiche della manifestazione che daranno vita a eventi video live.
“Le nuove forme di visualità –scrive il direttore della Alma Artis Dott. Dario Matteoni – stanno progressivamente trasformando il paesaggio della città contemporanea in sistemi di reti e di informazioni dove tutto è connesso e dove, almeno nel prossimo futuro, ciascuno degli abitanti potrà condividere qualsiasi oggetto/messaggio.
Nella città del futuro progettare un oggetto visivo, definito nella diversità di linguaggi che oggi mette a disposizione la tecnologia digitale, significa creare un veicolo di interazione, di scambio e di condivisione esteso nella sua effettualità a molteplici contesti della smart city, concetto di città ormai condiviso da un’ampia fascia di soggetti intellettuali , progettisti, politici e non ultimi artisti. Occorre dire che da tempo è emersa la necessità di sottoporre a verifica tale concetto nella prospettiva della“partecipazione intelligente e consapevole” piuttosto che nella mera assunzione di universo tecnologico totalizzante e portatore di nuove economie.
D’altra parte dobbiamo considerare che, nella smart city,alla materialità dei luoghi storicamente sedimentati si sovrappone o meglio si intreccia la immaterialità di nuovi spazi che definiscono nuovi protocolli di comportamento ma anche di visione e di percezione da parte dei cittadini. Da tali premesse e dalla convinzione delle necessità di formare figure professionali non più riconducibili alla categoria tradizionale dell’artista ma specialisti chiamati a interagire con un nuovo universo tecnologico e scientifico, consapevoli delle conseguenze culturali e sociali del loro agire in quanto progettisti multimediali nasce la collaborazione tra il Pomezia Light Festival e l’Accademia di Belle Arti, Alma Artis, di Pisa.
Programma
Pomezia Light Festival feat. Alma Artis
Dal 20 settembre ore 17si inaugura la mostra di Fabio Mignogna 7 million alla libreria Odradek via Roma 49, Pomezia
21 settembre ore 11 Biblioteca Anna Monteverdi (Alma Artis), incontro suAlfabeti urbani. Per-formare la città
Da agorà a “networked public place”. Partecipazione, gioco, spettacolo, interattività: uno sguardo alle connecting cities e alle pratiche di Urban Media Art
22 settembre live media set con Gabriele Marangoni (sound) e Angela di Tomaso (video) Red noise
In collaborazione con Alma Artis Academyil musicista Gabriele Marangoni, docente al Conservatorio di Cagliari, partecipa con il progetto selezionato e presentato al BIG CONCERT NIGHT di Ars electronica di Linz 2018.Il suono acustico si fonde con quello elettronico, suoni lineari e onde di noise, mai uguale; un live-set ogni volta unico e ogni volta ispirato ed influenzato dal contesto, dalla realtà, dalle immaginazioni. I video saranno creati live da Angela di Tomaso akaA Di Ti, artista italiana “emigrata a Londra”, che nei suoi lavori ama mixare vari elementi tecnologici in una continua ricerca dell’abbattimento dei limiti estetici nell’opera d’arte digitale. La vedremo anche sul palco di Fun At The Beach con varie performance techno live.
Tommaso Rinaldi aka HIGH FILES presente al Pomezia light Festival dalla prima edizione e da quest’anno docente di Drammaturgia multimediale e Applicazioni digitali per l’arte alla Alma Artis propone FLANEUR – INSECTS ARE SMARTER THAN USTommaso Rinaldi, aka High Files, lavora come visual artist e stage designer con le più importanti organizzazioni di eventi musicali a Torino ed Alessandria, legato alla scena Techno i suoi lavori si ampliano a collaborazioni di ogni genere.
Pomezia Light festival, la manifestazione di light art organizzata da Opificio in collaborazione con il Comune di Pomezia, che torna per la sua seconda edizione dal 20 al 23 settembre. Un festival fortemente legato al suo territorio che punta sulla necessità di riappropriarsi della relazione con lo spazio cittadino.
27 artisti di cui 8 internazionali, oltre 15 interventi artistici, 1 chilometro e mezzo di percorso per oltre 1000 metri quadrati di luce, unasezione dedicata agli artisti under 35 finanziata dal bando Siae SILLUMINA, più di 50 universitari e liceali al lavoro: tre giorni in cui Pomezia sarà invasa da opere artistiche multimediali, digitali, luminose, selezionate tra una rosa di artisti che hanno risposto alla Call for Artist indetta lo scorso novembre.
Tema di questa edizione è la Smart City, ovvero la città intelligente e ideale che già gli intellettuali e architetti del Rinascimento immaginavano,
Una delle novità è anche la collaborazione con la Alma Artis Academy di Pisa, Istituto di formazione dedicato alle nuove tecnologie, che porterà a Pomezia alcuni artisti docenti e allestirà una mostra fotografica di un ex allievoFabio Mignogna. dal titolo 7 MILLION
Queste le parole del direttore Dott. Dario Matteoni che spiega come l’Accademia ha inteso il tema del Festival, la “smart city”:
Le nuove forme di visualità stanno progressivamente trasformando il paesaggio della città contemporanea in sistemi di reti e di informazioni dove tutto è connesso e dove, almeno nel prossimo futuro, ciascuno degli abitanti potrà condividere qualsiasi oggetto/messaggio.
Nella città del futuro progettare un oggetto visivo, definito nella diversità di linguaggi che oggi mette a disposizione la tecnologia digitale, significa creare un veicolo di interazione, di scambio e di condivisione esteso nella sua effettualità a molteplici contesti della smart city, concetto di città ormai condiviso da un’ampia fascia di soggetti: intellettuali , progettisti, politici e non ultimi artisti. Occorre dire che da tempo è emersa la necessità di sottoporre a verifica tale concetto nella prospettiva della “partecipazione intelligente e consapevole” piuttosto che nella mera assunzione di universo tecnologico totalizzante e portatore di nuove economie.
D’altra parte dobbiamo considerare che, nella smart city, alla materialità dei luoghi storicamente sedimentati si sovrappone o meglio si intreccia la immaterialità di nuovi spazi che definiscono nuovi protocolli di comportamento ma anche di visione e di percezione da parte dei cittadini. Da tali premesse e dalla convinzione delle necessità di formare figure professionali non più riconducibili alla categoria tradizionale dell’artista ma specialisti chiamati a interagire con un nuovo universo tecnologico e scientifico, consapevoli delle conseguenze culturali e sociali del loro agire in quanto progettisti multimediali nasce la collaborazione tra il Pomezia Light Festival e l’Accademia di Belle Arti, Alma Artis, di Pisa.
Dario Matteoni, storico dell’arte, dal 2010 al 2015 ha ricoperto la carica di direttore dei Musei Nazionali di Pisa. Dal 1992 al 1995 è stato professore a contratto di storia dell’architettura presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Dal 1992 al 1995 è stato professore a contratto di storia dell’architettura presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Ha collaborato con istituzioni museali italiane ed europee alla preparazione di mostre dedicate a temi dell’arte e dell’architettura moderna e contemporanea; tra queste: L’aventure Le Corbusier, Centre Pompidou, Parigi 1987; Il viaggio in Italia, Triennale di Milano, 1987; L.H.De Koninck architecte des années modernes, Archives d’Architectures Moderne di Bruxelles,1990 Toulouse Lautrec. Luci e ombre di Montmartre, Pisa, Fondazione di Palazzo Blu, 2015. Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Ha curato le mostre: La Belle Epoque. Arte in Italia 1880 1914, Rovigo, Palazzo Roverella, 2008, Déco. Arte in Italia 1919 1939, Rovigo, Palazzo Roverella, 2009, L’Ottocento elegante, Rovigo, Palazzo Roverella, 2011, Il Divisiosmo. La Luce del Moderno, Rovigo, Palazzo Roverella, 2012. Nel 2012 ha curato la mostra per la Regione Lombardia la mostra Gio Ponti e il fascino della ceramica; e nel 2015 la Poesia della tavola nel ridotto del Teatro Petruzzellli di Bari.Tra le sue pubblicazioni segnaliamo La città Mondiale. Andersen, Hébrard, Otlet, Le Corbusier,1982, il volume monografico dedicato a Livorno nella collana “Le città nella storia d’Italia”1985 edita da Laterza, Pasquale Poccianti e la ‘gran cisterna’ di Livorno, 2001, Livorno, la costruzione di un’immagine. Tradizione e modernità del Novecento, 2003. Ha curato l’edizione critica di Llewelyn Lloyd Tempi Andati, 2006 per l’editore Olskhi. Ha pubblicato il catalogo ragionato dell’opera del pittore futurista Osvaldo Peruzzi per le edizioni di Electa Mondadori. Dal 1settembre 2016 ricopre la carica di Direttore dell’Accademia di Belle Arti – Alma Artis Accademy – Pisa
Viene da inginocchiarsi davanti alle foto di Fabio Mignogna come atto devozionale di fronte alla spiritualità che emana lo scatto che sta raccontando un atto violento contro la donna e che produce non solo rabbia e angoscia, ma anche un sentimento di umana compassione per la vittima innocente. Il percorso fotografico è lungo come quello che impone la pittura con cui queste foto si apparenta strettamente: posa, luce, eliminazione del “rumore di fondo”. Concentrazione del gesto e dello sguardo della modella dritto in camera, identificazione del momento giusto, e poi lo scatto.
La fotografia nella bella mostra Seven Million presente all’Accademia Alma Artis di Pisa, è l’arte di trasformare il volto di ognuno di noi in Madonne violate e i numeri statistici in corpi arresi. Una fotografia che usa la luce come una pittura a olio, e che racconta quei fatti di cronaca che non vorremmo sentire sussurrandoli alla luce di una candela, con i volti che bucano il buio, con il biancore accecante di un asciugamano o i luccichio del monile, passando all’emozione interiore di chi osserva e a cui non è dato di sapere nulla del soggetto. Le immagini ci chiedono di fermarci e osservare quel dettaglio sul corpo che nasconde una violenza inimmaginabile perché sta intorno a noi, coperta dal silenzio complice di una comunità. Nessuna fotografia della crudeltà: capiamo che i lividi sono stati ricreati ad arte col make up. Non avremmo sopportato la vista se avessimo saputo che quei segni sui corpi giovani fossero stati davvero autentici. La fotografia compone e ritrae ciò che atterrisce passando silenziosamente attraverso la soglia emozionale, chiedendo rispetto per la vita, la cui violazione è quella umanità persa dentro le mura domestiche. Osservare è anche agire, a questo non possiamo sottrarci.Ce lo chiedono 7 milioni di vittime.
Dal 2018 la videomaker campana Matilde De Feo artista presente stabilmente al Museo Madre di Napoli, è docente alla Alma Artis Academy per la materia di Coreografia digitale; il progetto che ha proposto agli studenti del corso è stato l’elaborazione di un primo lavoro artistico sul tema della paura.,Ne è nato un video importante, girato in 4K alle cave “Michelangelo” di Carrara dove si è imposto naturalmente il tema della paura, a causa di quelle morti bianche sul lavoro che sono purtroppo in numero sempre crescente.
Straneamento, follia, e gesti estremi coreografati come una danza giapponese abitano questo video senza una trama apparente. Sembra un film western dove, come da rituale, qualcuno ci lascia la vita ma senza un duello. Una vita persa non si sa perché e non si sa per cosa. Un bell’omaggio in forma di videodanza alle vite in bilico di chi lavora in cava, sempre a rischio di morire ogni giorno. Il video è in fase di postproduzione.
L’interprete è Sara Lupoli,Dino Farese cinemaptographer, Paolo Kosmas aiuto-regia, Lorenzo Magnozzi sound designer. La r.egia è di Matilde De Feo
Il video del backstage è stato realizzato dal docente di videoediting Alessandro Bronzini: eccolo
La violenza sulle donne, sia fisica che psicologica, sta colpendo da tempo tutti i paesi del mondo e rappresenta una violazione dei diritti e una forma di gravissima discriminazione nei confronti delle donne.
Nel mondo il 35% delle donne è vittime di violenza e nel 30% dei casi essa proviene dal proprio partner. In Italia avviene ad una donna su tre; cioè vuol dire che 7 milioni di donne sono vittime di violenza e le conseguenze sono gravissime: morte, danni permanenti sul corpo e problemi psicologici. Tali dati mostrano che, nonostante siano state intraprese molte iniziative per combattere questo fenomeno, ancora non è stato fatto abbastanza. Molte campagne fotografiche, nel corso degli anni, sono state fatte per denunciare tutto ciò, per tentare di sensibilizzare le persone e per combattere questo odioso crimine.
Il progetto fotografico Seven Million Violenza sulle donne di Fabio Mignona nasce come elaborato di tesi per il conseguimento del diploma accademico di I livello presso l’Accademia di Belle Arti Alma Artis di Pisa. Il giovane artista ha inteso offrire il suo contributo a tale campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione collettiva verso un tema assai delicato e, purtroppo, di assoluta attualità. Le fotografie di Fabio Mignogna hanno lo scopo di documentare e mostrare allo spettatore la crudeltà e la gravità di tale fenomeno. Realizzate in sala di posa le immagini documentano attraverso l’occhio impietoso dell’obbiettivo fotografico la violenza e ciò che essa stessa comporta per le vittime.
In considerazione dell’indubbio valore morale della campagna fotografica realizzata di Fabio Mignona l’Accademia di Belle Arti Alma Artis ha realizzato con una selezioni delle immagini più significative una mostra che si aprirà nella propria sede di Via Santa Maria 25- Pisa il giorno 30 luglio 2018 alle ore 17 e sarà visitabile fino al 3 agosto negli orari di apertura dell’accademia.
Il progetto fotografico Seven Million Violenza sulle donne di Fabio Mignona nasce come elaborato di tesi. Il giovane artista ha inteso offrire il suo contributo a tale campagna di sensibilizzazione e di mobilitazione collettiva verso un tema assai delicato e, purtroppo, di assoluta attualità. Le fotografie di Fabio Mignogna hanno lo scopo di documentare e mostrare allo spettatore la crudeltà e la gravità di tale fenomeno. Realizzate in sala di posa le immagini documentano attraverso l’occhio impietoso dell’obiettivo fotografico la violenza e ciò che essa stessa comporta per le vittime.
In considerazione dell’indubbio valore morale della campagna fotografica realizzata da Fabio Mignogna, l’Accademia di Belle Arti Alma Artis ha realizzato, con una selezioni delle immagini più significative, una mostra che si aprirà nella propria sede di Via Santa Maria 25 – Pisa il giorno 30 luglio 2018 alle ore 17 e sarà visitabile fino al 3 agosto, secondo gli orari di apertura dell’Accademia.
L’Accademia per l’anno accademico 2018/2019 nell’ambito del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, a cui fa capo la SCUOLA DI NUOVE TECNOLOGIE DELL’ARTE, ha istituito i seguenti indirizzi
Le nuove figure di artisti e progettisti devono esprimere la propria creatività nella piena padronanza delle tecniche di produzione introdotte dalle nuove tecnologie digitali. Queste nuove figure professionali coniugano le competenze più tecniche con le necessarie basi artistico- culturali.
I nuovi progettisti multimediali dovranno disporre di quelle conoscenze tecnologiche necessarie al fine di confrontarsi con i nuovi media. Queste figure professionale opereranno nell’ambito della comunicazione pubblicitaria, sia grafica che video, dell’animazione e del web.
Alcune delle figure professionali formate:
Animatore Digitale
Art Director
Brand Designer
Graphic Designer
Light Designer
Video Editor
Web Designer
L’Accademia di Belle Arti di Pisa, Alma Artis, assume come elemento fondante della propria concezione didattica l’attenzione verso le discipline scientifiche sempre più determinanti e integrate nella nostra vita quotidiana.
I sistemi artificiali interattivi, le teorie dell’informazione costituiscono da tempo le basi metodologiche sulle quali si fonda il lavoro progettuale di figure professionali non più riconducibili alla categoria tradizionale dell’artista, ma a specialisti chiamati a interagire con un nuovo universo tecnologico e scientifico.
La Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta alla Spezia è diventata lo scenario di uno spettacolo davvero…miracoloso. Il famoso musicista e maestro d’organo Ferruccio Bartoletti grazie all’associazione musicale Caesar Franck e alla Fondazione Carispe ha definito una serie di appuntamenti musicali per le Chiese provinciali e ha inaugurato la rassegna proprio ieri, 8 giugno con un suo concerto.
La caratteristica è stata l’improvvisazione sia per la musica che il video che ha fatto da brillante e stupefacente scenario alla musica. Il videomapping (in interno e non in esterno) ha ricreato la giusta atmosfera andando a definire i contorni dello spazio absidale, delle vele, dell’altare, uno spazio sacro e mistico esaltato e impreziosito dalla luce e dall’effettistica video.
A lato l’imponente organo di Bartoletti; il Maestro profondamente ispirato, dava il giusto “mood” al giovane artista visivo Tommaso RInaldi, aka Highfiles per far virare di colorazioni scure o infuocate la parete sovrastante l’altare. Effetti che ricordavano talvolta il barocco o il gotico, replicando le forme a sesto acuto delle volte e le forme intagliate delle guglie antiche ricreando un’atmosfera mistica.
E così il video ricrea l’idea di affreschi dell’antichità, portando il pubblico dentro una dimensione immersiva davvero potente. Tante le suggestioni suggerite dalla musica e raddoppiate dal video, che in alcuni casi davvero ha ricreato dei momenti cinematografici impressionanti.
E così una tecnica e una modalità tipica del mondo del VJing e dei club musicali entra in un mondo completamente altro, creando quella ibridazione (prima di tutto culturale e poi tecnica) di cui parla Jenkins nel fondamentale volume Cultura convergente.
Folla straordinaria in..”religioso silenzio” (doveroso peraltro dato il luogo).
Abbiamo chiesto alcune delucidazioni tecniche a Hightfiles che in questi giorni sta partecipando come finalista a una kermesse di Live mapping a Roma e da un anno è anche titolare del corso di DRAMMATURGIA MULTIMEDIALE all‘ACCADEMIA ALMA ARTIS di PISA:
Come ti prepari tecnicamente a una improvvisazione con videomapping?
Di solito seguo un canovaccio mentale, che spesso però, da metà circa lo tralascio quasi senza rendermene conto per dar spazio ad una improvvisazione pura. ieri non sapendo bene cosa avrebbe fatto Ferruccio Bartoletti (ho scoperto qualcosa di più nei pochi secondi precedenti al live) , ho preparato una Serie di animazioni a loop su after effect, poi mixate, gestite live, effettate e rese sound reactive tramite il software resolume.
I video davano una dimensione pittorica. Lo avete stabilito in precedenza insieme con il musicista questo effetto?
No! Abbiamo lavorato liberi e a compartimenti totalmente stagni, e ci siamo parlati solo pochi istanti prima di iniziare… Lo considero un atto molto performativo, ma allo stesso tempo l’idea di base su cui abbiamo lavorato, senza saperlo era abbastanza simile
E lo scenario che diventa affresco era forse frutto di qualche tua reminiscenza d’accademia dove ti seri formato a Torino?
credo che gli studi passati continuino ad influenzare in qualche modo, ma a un livello di subconscio soprattutto. E poi spesso sono gli “studi” (non ero il migliore degli studenti ecco) classici fatti in precedenza che mi forniscono spunti, in questo caso mi interessava mettere a confronto due forze, una oscura e una luminosa, un po’ il dualismo che ci contraddistingue e che è per me il perno della religione cattolica, il peccato e il perdono.
ricercatore di Storia del Teatro al Dipartimento di Beni culturali e ambientali
dell’Università Statale di Milano e docente di Culture digitali all’Accademia di Belle Arti “Alma Artis”, Pisa
Fedele Azari-Fortunato Depero-Krimer
Strategie e manifesti tra Aeropittura e Teatro aereo
giovedì 31 maggio 2018, ore 17.00
Pinacoteca Comunale Carlo Servolini
via Umberto I, n. 63 – Collesalvetti
Giovedì 31 maggio 2018, ore 17.00, alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, va in onda la sesta puntata del “Calendario Pinacoteca/Primavera 2018”, dal titolo Pagine di Futurismo: tra storia e scoperte, promosso dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli, in occasione della mostra Krimer (Cristoforo Mercati) 1908-1977. Futurista con Marinetti, Vàgero con Viani, in corso alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini (fino al 14 giugno, tutti i giovedì, ore 15.30-18.30).
Sarà Annamaria Montevederdi, ricercatore di Storia del Teatro al Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università Statale di Milano e docente di Culture digitali all’Accademia di Belle Arti di Pisa, “Alma Artis”, a curare l’inedita conferenza dal titolo Fedele Azari-Fortunato Depero-Krimer. Strategie e manifesti tra Aeropittura e Teatro aereo.
Destini che si incrociano, battaglie che si completano, ideologie destinate a costituire piattaforme culturali estremamente grintose, ecco il senso di un sodalizio che per la prima volta si configura nella storia del Futurismo con l’apporto di un personaggio dimenticato quale Krimer.
Il teatro aereo futurista e il volo come espressione artistica di stati d’animo propugnati da Fedele Azari sono d’altra parte l’occasione per affrontare le dinamiche dell’intero movimento futurista, che vedeva proprio nel teatro un importante mezzo di comunicazione e linguaggio in cui applicare i principi di dinamicità e sovversione già presenti all’atto di nascita del Manifesto del Futurismo del 1909.
Anna Monteverdi è ricercatore di Storia del Teatro al Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università Statale di Milano e docente di Culture digitali alla Alma Artis Academy di Pisa. Si è occupata della relazione tra le avanguardie storiche e le nuove tecnologie nel volume Le arti multimediali digitali (Garzanti 2005) e del teatro contemporaneo che usa tecnologie digitali e interattive per il volume Nuovi media nuovo teatro (Franco Angeli 2012). Ha appena pubblicato per Meltemi la prima monografia assoluta sul regista teatrale tecnologico Robert Lepage, Memoria maschera e macchina nel teatro di Lepage.
Sul blog di #AlmaArtis, Accademia di Tecnologie di Pisa è appena uscito on line l’articolo di Fabio Giacomazzi su una esperienza di creazione di mappe digitali e di fotografie georiferite all’interno del corso di Culture digitali: Ecco il link! Buona lettura!
Lecture della prof.ssa Anna Monteverdi (Università di Milano, Facoltà di Beni culturali) e dell’ing, Andrea Brogni (direttore scientifico di Alma Artis Academy, Pisa) al Liceo Classico LORENZO COSTA della Spezia il 29 novembre in occasione della settimana della cultura classica. Il titolo della conferenza è: La tecnologia è la reinvenzione del fuoco. Si parlerà del rapporto tra teatro e nuove tecnologie.
Nuove frontiere per il teatro si aprono grazie alle caratteristiche di immersione, integrazione, ipermedialità, interattività, narratività non lineare propri del sistema digitale: dall’evoluzione nel web delle performance alla creazione di ambienti teatrali interattivi, all’elaborazione di una nuova drammaturgia multimediale. Anna Monteverdi percorrerà nel corso della lezione, le più fruttuose sperimentazioni italiane e internazionali (Studio azzurro, Fortebraccio teatro, Motus, Big Art Group, Robert Lepage) e le linee teoriche più avanzate relative al teatro tecnologico. L’ingegner Andrea Brogni parlerà di progettazione multimediale e mostrerà (e farà provare) l’installazione interattiva realizzata con la Kinect dagli studenti dell’Accademia Alma Artis in collaborazione con il docente di Teatro multimediale, il prof. Giacomo Verde e presentata a Pisa in occasione dell’Internet festival 2017.
Dice Anna Monteverdi: “Con le tecnologie il teatro è stato “amplificato” , “aumentato”, ovvero le specificità del teatro sono state allargate a un potenziale di coinvolgimento (emotivo, percettivo) e di partecipazione concreta del pubblico senza precedenti. Immedesimazione e interazione sono termini che appartengono storicamente al teatro e corrispondono a poetiche e teoriche ben definite. Se l’attuale comunicazione è diventata interattiva, il teatro di per sé nasce come arte comunitaria, come “social drama”, evento da fruirsi collettivamente attraverso una forma di presenza fisica immediata, di una partecipazione reale ed emotiva della communitas. Oggi fare teatro di ricerca significa sperimentare zone nascoste anche nel settore delle nuove tecnologie. L’artista di ricerca è colui che sa piegare la tecnica a svolgere funzioni per le quali non è stata progettata. Condivido l’espressione di Rosalind Krauss studiosa di estetica, che afferma che l’artista è colui che “reinventa il medium”, ovvero elabora intorno al medium tecnologico una nuova grammatica e una nuova sintassi, dunque lo rende a tutti gli effetti un linguaggio.
Il documentario “Una pietra, un nome, una persona”realizzato per il Museo Diffuso della Resistenza da Alessandro Bronzini docente alla Alma Artis è stato inserito nel programma del Torino Film Festival
e sarà proiettato al Cinema Massimo sabato 2 dicembre, alle ore 14.00
Il lavoro, realizzato nell’ambito dell’ultima edizione del progetto Pietre di Inciampo Torino, descrive il percorso didattico svolto da dieci scuole torinesi tra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017. Di fronte alla telecamera gli studenti raccontano l’esperienza vissuta, a partire dai primi laboratori, per poi soffermarsi sugli incontri con i familiari dei destinatari delle Pietre di Inciampo, sull’installazione degli Stolpersteine insieme a Gunter Demnig e, infine, sulla realizzazione di un evento da loro stessi progettato e presentato nei locali del Polo del ‘900.
Alessandro Bronzini Diplomato nel 1992 all’ ETPA Ecole Technique de Photographie et d’Audiovisuel di Rennes (Francia) come tecnico polivalente in audiovisivi. Venticinque anni di esperienza nel settore, specializzato nella realizzazione di filmati istituzionali e promozionali (tra cui Lavazza, Arbre Magique, Banca Popolare Etica, Gruppo Abele, Museo della Resistenza di Torino).
17.00 – 18.00: Metapaint Action. Dalla didattica all’installazione interattiva, passando dalla performance. Andrea Brogni | Alma Artis. Le nuove frontiere della Projection Art. Il Real Time Projection mapping.
Le nuove frontiere della Projection Art. Il Real Time Projection mapping. Annamaria Monteverdi
Introduzione al Software Libero: cos’è il software libero, perché e come utilizzarlo nella vita di tutti i giorni. Golem-Lug Gruppo Linux di Empoli.
Telegram: chattare in sicurezza. Un’applicazione open source per messaggiare nel cloud – Golem-Lug Gruppo Linux di Empoli
La sicurezza dell’Internet of Things: televisori, autoradio e webcam: tutto è connesso, ma è sotto il nostro controllo – Golem-Lug Gruppo Linux di Empoli.
Arduino per curiosi: Impariamo ad usare la scheda programmabile made in Italy più famosa del mondo! – Golem-Lug Gruppo Linux di Empoli
Apre oggi l’annuale manifestazione Internet festival a Pisa
VISIONI
Come l’innovazione incide sulla capacità evocativa dell’immagine e su quella narrativa del cinema? Immagini, web documentary, film e documentari diventano veicoli per un viaggio senza tempo all’insegna del #sentiment. La verità e la finzione, l’amore e la guerra, la pas- sione civile e il fuoco della musica sono gli elementi che, attraverso la narrazione cinema- tografica e fotografica e il genio degli artisti e dei cineasti, evidenziano l’evoluzione dei tempi e restituiscono la forza e la drammaticità della nostra realtà.
Cinema Arsenale, 5-8 Ottobre
GAMEBOX
GameBox, la scatola dei giochi, si riempie di #sentiment.
L’area di Internet Festival dedicata al gaming si struttura secondo una formula nuova, con un primo giorno concentrato sugli incontri e gli altri due interamente consacrati agli eventi e alle installazioni. I punti di vista, le opinioni, le sensazioni vengono affrontati attraverso la lente del gioco, partendo da una concezione del videogame come industria, prodotto cultu- rale, arte, al di là del solo oggetto commerciale.
Un mezzo interattivo con un enorme potenziale di espressione e riflessione sulla società, un motore di innovazione ideale per innescare il cambiamento.
MixArt, 6-8 ottobre
ECONOMIA X.0
Quale è il valore dell’incognita matematica che racconta lo stato dell’arte dell’economia oggi, nell’epoca della società digitale? Non soltanto Industria 4.0, dunque, ma uno sguardo complessivo che parte dai nuovi modelli di business e dalle tendenze future e fa il punto sulla situazione italiana e toscana, parlando dei nuovi strumenti, come la data analysis e la sentiment analysis, dei nuovi prodotti e mappando alcune delle più interessanti esperienze di new economy.
Camera di Commercio, 6 e 8 ottobre
COOPERAZIONE AL CUBO
Le opportunità e le esperienze legate alla cooperazione internazionale sono un’occasione di crescita e confronto in una dimensione internazionale. Una giornata rivolta a coloro che de- siderano cogliere opportunità di operare nelle parti più svantaggiate del mondo instaurando rapporti basati sullo scambio reciproco, sulla collaborazione, sulla solidarietà.
Cinema Arsenale, 6 ottobre
SPETTACOLI, PERFORMANCE E SPORT
IF da sempre è anche musica, teatro, ballo e sport!
Anche quest’anno numerosi sono gli appuntamenti che arricchiscono il calendario del festi- val: dalle performance teatrali a cura dei Sacchi di Sabbia, alla corsa a squadre organizzata da 1063AD; dal format di Webnotte, all’appassionante tango argentino tutto da ballare fino al dialogo a più dimensioni tra logica, musica e arte di “Anelli, ghirlande e scale”.
Teatro Sant’Andrea, 5 ottobre
Teatro Verdi, 6-8 ottobre
Logge dei Banchi, 6 ottobre
BOOK(E)BOOK
IF2017 ospita come da tradizione un fitto programma di incontri con autori e autrici, rea- lizzato in collaborazione con alcune librerie del centro (Feltrinelli, Fogola, Ghibellina e Orsa minore) e alcune delle più importanti case editrici italiane.
La Rete entra nella produzione e nella fruizione della letteratura privilegiando i temi legati al Festival e la prospettiva legata al mondo dei social e all’innovazione digitale in generale, includendo ad esempio il dibattito sulla produzione e diffusione dei contenuti. Un angolo BookTuber sarà messo a disposizione durante tutti i giorni del Festival perché il pubblico possa promuovere la propria idea di letteratura ed esprimere i propri pareri sui libri pre- sentati ad IF2017.
Teatro Sant’Andrea, 6-8 ottobre
Teatro Verdi, 8 ottobre
Logge dei Banchi, 5-8 ottobre Angolo BookTuber
MEDIA DIGITALI
Quale futuro hanno i media tradizionali in un periodo di profondo cambiamento della co- municazione e dell’informazione? Un confronto serrato con i direttori di alcuni dei principali quotidiani nazionali pone in evidenza esperienze, progetti, iniziative che cambiano il mondo dell’informazione. A completare l’argomento una riflessione sul futuro degli archivi digitali, sull’etica dell’informazione e sul ruolo del lettore oltre a ricordare che vent’anni fa nasceva il Tirreno on line.
Centro Congressi le Benedettine, 7 ottobre
Scuola Normale Superiore, 8 ottobre
LEGGI, DIRITTI E PIRATI
Gli aspetti legali legati alle industrie creative tra leggi, creative commons e pirateria. Au- thority, amministratori pubblici, esperti legali, imprenditori si confrontano per capire come preservare, nell’epoca della riproducibilità semplice e dell’informazione a portata di click, un principio morale e intellettuale come il diritto d’autore utilizzando le nuove possibilità offerte dall’innovazione tecnologica per evolvere i termini legali del copyright.
Camera di Commercio, 6-7 ottobre
PUBBLICITÀ: THE DAY AFTER CAROSELLO
Tecniche, opportunità e rischi: il mondo della pubblicità è fortemente rivoluzionato dall’in- novazione digitale. “Real time bidding”, “programmatic advertising” sono tecniche che pren- dono sempre più piede mentre la pubblicità occulta invade i media digitali e tradizionali. L’analisi dei big data raccolti esplorando le abitudini di navigazione degli utenti consentirà di selezionare con precisione sempre maggiore i potenziali clienti indirizzando opportuna- mente i messaggi pubblicitari.
Teatro Verdi, 6 ottobre
ODI@AMO
Le emozioni e i sentimenti sono in Rete: collegati e interlacciati, non c’è l’uno senza l’altro. Attraverso la Rete passiamo facilmente dalla gioia alla rabbia, dall’allegria al disgusto. La Rete per definizione è il luogo degli odi viscerali, ma anche terreno fertile per grandi passio- ni, impegno civile e slanci umanitari.
In questa sessione prenderemo il polso alla Rete, collegando spazio fisico e digitale, e par- leremo assieme ai nostri ospiti delle grandi passioni che popolano la Rete.
Centro Congressi le Benedettine, 7-8 ottobre
Scuola Normale Superiore, 7 ottobre
RIFF: RICERCA, INNOVAZIONE, FILOSOFIA E FUTURO
La conoscenza più che il denaro sembra essere il vero patrimonio in grado di garantire sviluppo e progresso. “È il sapere che determina il prezzo mondiale di uno smartphone ben oltre quello dei suoi componenti materiali”. IF2017 dedica al tema keynote speech, incontri, confronti e jam session con punti di vista differenti: la grande azienda, il dialogo tra filosofia e tecnologia, l’Università e i Centri studi di eccellenza, i ricercatori.
Centro Congressi le Benedettine, 6-8 ottobre
CIBO: ETICA, PIACERE E BELLEZZA
Il cibo è da sempre uno degli aspetti fondamentali della vita dell’uomo fin dall’antichità. Oggi l’alimentazione ha assunto un’importanza centrale all’interno delle discussioni che popolano la Rete, che vede noi consumatori e utenti sempre più consapevoli e interessati alla qualità ed alla filiera agroalimentare di ogni singolo prodotto che consumiamo. Quest’anno al festival faremo un viaggio dalle antiche sementi all’intramontabile pizza par- lando di come la Rete e l’innovazione possano essere un importante strumento per conser- vare, custodire e condividere il cibo e le sue tradizioni.
Centro Congressi le Benedettine, 7-8 ottobre
TURISMO: VIAGGI E NARRAZIONI
Come cambia il racconto di un luogo e la sua promozione turistica nell’era del digitale? Mentre le distanze fisiche si accorciano, le nuove frontiere narrative si spingono tanto lon- tano quanto la tecnologia e la creatività ci consentono. Storytelling, video storytelling, web- doc, webseries, piattaforme tecnologiche. Questi sono soltanto alcuni dei modi attraverso i quali condividere un luogo e trasformarlo in una meta turistica. E mentre i nuovi strumenti di narrazione aprono nuove prospettive di condivisione e raggiungono nuovi target, la tec- nologia costituisce un importante punto di forza, un vero e proprio trampolino di lancio, per costruire e diffondere un’idea di turismo innovativo e sostenibile, che promuova l’accessi- bilità per tutti i cittadini, come valore qualificante e competitivo per le imprese e i territori.
Camera di Commercio, 6-7 ottobre
SMART PA
La Pubblica Amministrazione risponde a sfide sempre più complesse ed articolate attraver- so le quali passa sia l’efficienza delle prestazioni erogate sia la tutela dei dati dei cittadini, l’accesso agevole alle connessioni e un ruolo facilitante per le imprese.
Pienamente collocata all’interno del piano triennale per l’Agenda digitale promosso da AGID, la Regione Toscana propone un dialogo a livello europeo per affinare le strategie in funzione degli obiettivi dell’agenda digitale europea, per confrontare case histories virtuose in tema di opportunità di finanziamento per le imprese e di politiche giovanili e per esplorare il futuro della tecnologia riguardante le connessioni alla Rete.
Scuola Normale Superiore, 6-7 ottobre
HACK ATTACK
Una linea sottile separa il concetto di sicurezza informatica da quello di controllo e spionag- gio. Stati, cybercriminali, hacker indipendenti, aziende, privati cittadini entrano direttamente a far parte di uno scenario in cui gli attacchi informatici, condotti a colpi di codici malwa- re, rappresentano un’arma sempre più potente e raffinata e in cui ostaggio divengono file, email, codici di accesso e dati sensibili. Ma chi sono gli artefici, le possibili vittime e gli effetti di questi attacchi? Quali sono le strategie adottate per prevenirli, chi detiene il ruolo di controllo e quali sono gli effetti e le ricadute di questo controllo?
Scuola Normale Superiore, 6-7 ottobre
T-TOUR
I T-Tour (Tutorial Tour) costituiscono, fin dalla prima edizione, un punto di forza di Internet Festival. Sono i percorsi formativi e educativi che si svolgono nei quattro giorni della mani- festazione. Obiettivo dei T-Tour è stimolare la curiosità di conoscere cosa sia l’innovazione digitale e proporre strumenti utili a orientarsi nello sconfinato mondo della Rete e della tec- nologia. Sono un viaggio attraverso l’innovazione, alla scoperta delle possibili forme di futu- ro e all’insegna della rivoluzione digitale. Comprendono attività rivolte ad ogni fascia di età: dai nativi digitali ai professionisti di domani, dai navigatori incerti ai cultori della materia. Molti gli appuntamenti rivolti a studenti delle scuole primarie e secondarie, per i quali i T-Tour costituiscono parte integrante delle attività didattiche proposte dalla scuola. Molteplici sono i format adottati per consentire un coinvolgimento attivo dei partecipanti: giochi, laboratori, workshop, tutorial, spettacoli, installazioni e conferenze interattive.
Centro Congressi le Benedettine, 5-8 ottobre
SCENA DIGITALE
Il Cinema Teatro Lux è la “casa” di Registro .it, l’anagrafe italiana dei nomi a dominio, all’interno di Internet Festival: non solo un palco da cui parlano esperti, ma un luogo vivo di scambio e formazione per tutti coloro che fanno impresa grazie alla Rete. Digital strategy, startup, email marketing, ecommerce, Facebook strategy e ovviamente nomi a dominio e identità in Rete: que- sti alcuni dei temi che verranno trattati in un percorso di quattro giorni che prevede conferenze, workshop, tavoli di lavoro ed eventi spettacolari, come la festa per i 30 anni del Registro .it.
Cinema Teatro Lux, 5-8 ottobre
BUFALE, POST VERITÀ E DEMOCRAZIA
L’avvento dei social media e la diffusione delle notizie su scala globale hanno prodotto una nuova forma di lettura della realtà e stravolto gli equilibri della verità e della credibilità stessa di quello che la Rete crea e divulga. Internet Festival affronterà il tema dell’informa- zione digitale attraverso l’indagine sulle fake news e le fake image, le bufale del web, e il controverso fenomeno della post verità, “Word of the Year” dall’Oxford Dictionaries 2016. Fake news e post verità, però, incidono profondamente anche nei rapporti tra cittadini e istituzioni. IF2017 indaga la contemporaneità dei meccanismi democratici digitali e si in- terroga su come l’impulso della Rete stia ridisegnando i fenomeni partecipativi e le dina- miche sociali e politiche della società. Nel tentativo sempre più pressante di comprendere su che onda si posiziona l’umore della massa, i sondaggi cercano, tra successi ed evidenti fallimenti, di catturare l’orientamento della community “social”. Il dibattito democratico è arricchito da notizie ed informazioni che si diffondono, modificano, plasmano le opinioni e influenzano l’espressione democratica in una forma mai sperimentata prima.
Cinema Arsenale, 5 ottobre
Teatro Verdi, 7 ottobre
INSTALLAZIONI E GAME SHOWCASE
Particolarmente ricca l’offerta di installazioni e showcase interattivi per l’edizione 2017 di IF: gli ambienti immersivi di Emergency, i visori ottici per la percezione aumentata della realtà, le torce a UV per scoprire cosa popola il darkweb, la musica che si dipinge, il transito delle persone che diventa tempo, le emozioni che fanno battere il cuore di IF, le esperienze immersive per gli amanti dei videogiochi e molto altro ancora. Lo spettatore è parte in- tegrante dell’opera così come il contesto dove l’opera si colloca. Sempre lo spettatore al centro anche nelle installazioni artistiche del progetto IF remix, recupero in forma di arte del materiale di allestimento non usabile ma ri-usabile delle precedenti edizioni di IF.
Logge dei Banchi, 5-8 ottobre Centro Congressi le Benedettine, 5-8 ottobre MixArt, 6-8 ottobre
http://www.internetfestival.it/
Tra i tanti percorsi tematici ecco quello delle installazioni interattive
Un itinerario immersivo tra le installazioni di IF2017 fra VR, realtà aumentata, mostre e videoproiezioni interattive
Un percorso tra installazioni, mostre permanenti e videoproiezioni che pongono lo spettatore al centro e lo invitano a divenire parte integrante dell’opera.
8 installazioni, un unico percorso, per immergersi in un’esperienza di coinvolgimento attivo e interattivo.
L’evento è gratuito e liberamente accessibile sino a esaurimento posti.
Per le sole installazioni presenti nel caveau del Centro Le Benedettine (Metapaint Action, La Macchina, Mixed Reality, The Iceberg, The egg sentiment) l’ingresso è vincolato a prenotazione, per gruppi di 30 persone (durata del percorso: 1 h.) nei seguenti orari:
Collaborazione Alma Artis Academy ed Acquario della Memoria – Pisa 2017 – Cine-bicicletta sulle mura di Pisa – Progetto nell’ambito del corso di Digital Video 2 in Accademia Alma Artis
Proiezioni itineranti a tappe lungo la nuova pista ciclabile “Parco Mura”, con pubblico in bici e a piedi. Silhouette e grafiche animate, interviste, fotografie e filmati d’epoca per raccontare a tappe (5-6 video di circa 5′) la storia di Pisa e delle sue mura, fra assedi e conquiste, distruzioni e ricostruzioni, dalle glorie del Medioevo alla Seconda Guerra Mondiale.
Partner coinvolti: Comune di Pisa, Amur, Università di Pisa, Accademia Alma Artis (Pisa).
Alma Artis Academy invita studenti e genitori mercoledì 26 e giovedì 27 luglio 2017
dalle ore 10,00 alle ore 14,00 alle giornate di orientamento che si terranno all’interno dell’Accademia
Durante le due mattinate, sarà possibile seguire gli interventi di alcuni docenti sulle loro materie, parlare con loro e con la Direzione, ed avere la possibilità di fare domande relative alla vita dell’accademia.
Gli incontri ti permetteranno di:
Scoprire i corsi proposti dall’accademia e conoscerne gli sbocchi professionali;
Incontrare i docenti per scoprire come si svolge la vita accademica e avere un’idea di come studiare in Alma Artis costruisca un percorso solido per la propria carriera professionale;
Visitare la sede dell’accademia e i suoi laboratori didattici;
Avere un incontro personalizzato, che illustrerà con precisione i corsi di studio, fornendo tutte le informazioni necessarie sulle rette, l’ammissione, le facilitazioni, le strutture e i servizi.
Programma mercoledì 26:
Ore 10.00
Introduzione del Direttore dell’Accademia Dario Matteoni
Ore 10.15
Presentazioni di alcune materie:
Fotografia 1 – Nicola Gronchi
Computer Graphic – Mattia Talò
Presentazione di alcuni elaborati prodotti dagli studenti nell’AA 2016/17
La nostra sala di posa fotografica sarà aperta e disponibile per dimostrazione pratica di allestimento e di riprese
Ore 12.00
Visita degli spazi dell’Accademia
Programma giovedì 27:
Ore 10.00
Introduzione del Direttore dell’Accademia Dario Matteoni
Ore 10.15
Presentazioni di alcune materie:
Lettering – Giorgio Ott
Presentazione di alcuni elaborati prodotti dagli studenti nell’AA 2016/17
Sonia Cerrai presenta il progetto “Cinebicicletta alla scoperta delle Mura“, sviluppato in collaborazione con Acquario della Memoria, nell’ambito dell’insegnamento di Digital Video 2 di Lorenzo Garzella
Ore 12.00
Visita degli spazi dell’Accademia
Ore 12.00
In contemporanea, sarà presentata l’attività svolta nell’ambito del master “Gestire e Comunicare l’Arte in Ambito Museale“, edizione 2016/17 in fase di chiusura. nell’occasione sarà fatta una breve presentazione delle linee guida della prossima edizione.
Location: Palazzo Quaratesi – via Santa Maria 25 Pisa
Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate – Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte
Alma Artis Academy invita studenti e genitori all’ALMA ARTIS DAY, giornata di orientamento che si terrà all’interno dell’Accademia mercoledì 29 marzo 2017 dalle ore 10,00 alle ore 13,00. Durante la mattinata, sarà possibile seguire gli interventi di alcuni docenti sulle loro materie, parlare con loro e con la Direzione, ed avere la possibilità di fare domande relative alla vita dell’accademia.
Gli incontri ti permetteranno di:
Scoprire i corsi proposti dall’accademia e conoscerne gli sbocchi professionali;
Incontrare i docenti per scoprire come si svolge la vita accademica e avere un’idea di come studiare in Alma Artis costruisca un percorso solido per la propria carriera professionale;
Visitare la sede dell’accademia e i suoi laboratori didattici;
Avere un incontro personalizzato, che illustrerà con precisione i corsi di studio, fornendo tutte le informazioni necessarie sulle rette, l’ammissione, le facilitazioni, le strutture e i servizi.
Programma della giornata:
Ore 10.00
Introduzione del Direttore dell’Accademia Dario Matteoni
Nel corso del master in “Gestire e Comunicare l’Arte in ambito Museale”, viene svolto un modulo specifico sugli aspetti più legati all’informazione e alla comunicazione dell’immagine e delle attività del museo. Tecniche e strategie di comunicazione verranno esaminate nei loro aspetti più pratici, studiando metodologie e strumenti, comprese le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dai social media.
Questo corso breve si pone proprio nell’ottica di fornire strumenti tecnologici ed innovativi applicati agli spazi espositivi.
Edwin Shlossberg ha dato questa definizione della scrittura: «the skill of writing is to create a context in which other people can think». Parafrasandola, si potrebbe dire che l’Architettura dell’Informazione (o User Experience Design) è l’arte di creare un contesto fisico-digitale nel quale altre persone possano pensare. Ma non basta: gli ambienti informativi fisico-digitali sono luoghi di dialogo, di interazione e di scambio. Per questa ragione, oggi progettare un atto di comunicazione significa costruire un contesto in cui le persone possano pensare e agire.
Oggi ogni oggetto del mondo è alla nostra portata, perché è connesso. Ogni pensiero del mondo è alla nostra portata, se è connesso. La sfida dei nostri tempi non è più soltanto quella di trovare risposte migliori rispetto al passato, ma di connetterle alle nostre domande nel modo migliore. Quali relazioni costruire fra i contenuti e gli oggetti? Quando è necessario farlo? Come farlo nel modo migliore? Quali relazioni costruire fra ambienti diversi? Come comunicare in maniera coerente attraverso diversi canali e diversi luoghi?
Il modulo didattico tenuto da Federico Badaloni tenterà di affrontare queste domande sia attraverso dei momenti di formazione frontale, sia attraverso un laboratorio di gruppo. Il metodo di lavoro che verrà illustrato è stato chiamato da Badaloni “progettazione funzionale”, ed è frutto di quindici anni di esperienza nella progettazione di siti e applicazioni per le diverse testate del Gruppo Editoriale L’Espresso.
Disponibilità: 15 posti!
MODULI
1
DURATA
12 ore
ORARIO
Venerdi 17 marzo: 15.00/19.00
Sabato 18 marzo: 9.00/13.00 e 14.00/18.00
Questo sito utilizza i cookie per offrire la migliore esperienza possibile. Continuando a navigare questo sito si accettano queste condizioni.OkLeggi tutto