FOTOGRAFIE e servizio TV DI RAFFAELE MAULELLA
FOTOGRAFIE e servizio TV DI RAFFAELE MAULELLA
La Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta alla Spezia è diventata lo scenario di uno spettacolo davvero…miracoloso. Il famoso musicista e maestro d’organo Ferruccio Bartoletti grazie all’associazione musicale Caesar Franck e alla Fondazione Carispe ha definito una serie di appuntamenti musicali per le Chiese provinciali e ha inaugurato la rassegna proprio ieri, 8 giugno con un suo concerto.
La caratteristica è stata l’improvvisazione sia per la musica che il video che ha fatto da brillante e stupefacente scenario alla musica. Il videomapping (in interno e non in esterno) ha ricreato la giusta atmosfera andando a definire i contorni dello spazio absidale, delle vele, dell’altare, uno spazio sacro e mistico esaltato e impreziosito dalla luce e dall’effettistica video.
A lato l’imponente organo di Bartoletti; il Maestro profondamente ispirato, dava il giusto “mood” al giovane artista visivo Tommaso RInaldi, aka Highfiles per far virare di colorazioni scure o infuocate la parete sovrastante l’altare. Effetti che ricordavano talvolta il barocco o il gotico, replicando le forme a sesto acuto delle volte e le forme intagliate delle guglie antiche ricreando un’atmosfera mistica.
E così il video ricrea l’idea di affreschi dell’antichità, portando il pubblico dentro una dimensione immersiva davvero potente. Tante le suggestioni suggerite dalla musica e raddoppiate dal video, che in alcuni casi davvero ha ricreato dei momenti cinematografici impressionanti.
E così una tecnica e una modalità tipica del mondo del VJing e dei club musicali entra in un mondo completamente altro, creando quella ibridazione (prima di tutto culturale e poi tecnica) di cui parla Jenkins nel fondamentale volume Cultura convergente.
Folla straordinaria in..”religioso silenzio” (doveroso peraltro dato il luogo).
Abbiamo chiesto alcune delucidazioni tecniche a Hightfiles che in questi giorni sta partecipando come finalista a una kermesse di Live mapping a Roma e da un anno è anche titolare del corso di DRAMMATURGIA MULTIMEDIALE all‘ACCADEMIA ALMA ARTIS di PISA:
Come ti prepari tecnicamente a una improvvisazione con videomapping?
Arriva questo messaggio su Facebook e allora noi diffondiamo la notizia perché ne vale la pena: E’ un italiano si chiama Tommaso Rinaldi (aka High files) il giovanissimo vincitore di uno dei contest più famosi al mondo di Light art con un progetto di videomapping HIGHCONTRAST.
Sono felice e orgoglioso di annunciare la mia vittoria nella categoria “Vj ART” nel Contest dell’ Odessa Light Fest con il Video Mapping “High Contrast”. Un grazie speciale a Marco Ganora aka Grano e Vella Valentina per l’intensa musica, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile.
Tommaso ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Torino e lo trovate in molti festival internazionali, recentemente una sua installazione era anche al Pomezia Light Festival e siccome c’era piaciuta molto, ne abbiamo parlato qua
Gli abbiamo fatto due domande in chat sul progetto.
Ci dici qualcosa del tuo progetto vincitore?
“High Contrast” è un videomapping in bianco e nero pensato per la facciata del Consiglio cittadino di Odessa e realizzato per l’Odessa Light Fest, in cui la superficie della facciata cambia materia e diventa un solido astratto capace di mostrarci nuove dimensioni e realtà, realtà fatte di una materia e un tempo sconosciuti. Un lavoro che parla di nuove trasformazioni spaziali e che mette in gioco la mente umana e le sue percezioni attraverso un uso improprio di una luce pura, ma che basta ad ingannare l’occhio dello spettatore trascinandolo in una dimensione irreale e fittizia.
Software?
Resolume arena, after effects e trapcode
Musica?
La musica a cura di Marco Ganora Aka Grano e Valentina Vella alla voce è stata realizzata appositamente per questo Videomapping con lo scopo di creare anche una struttura sonora difficile da comprender, con sezioni noise e astratte e forti melodie vocali e ritmiche a tratti.
Ispirazione?
l’ispirazione nasce da studi che sto conducendo su teorie fisiche e scientifiche e soprattutto dalla relatività Einstainiana. sono rimasto affascinato dalla relazione costante tra tutte le forze che influiscono sul nostro universo fisico e soprattutto sulla relazione tra gravità e luce, da lì nasce l’intento di piegare e in certo modo curvare ,tramite la luce, tanto la superficie fisica dell’edificio quanto la percezione mentale dello spettatore