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Laboratorio PRINCIPLES IN ACTING al Napoli Teatro Festival 2018 a cura di Tomi Janežič con la collaborazione di Anna Maria Monteverdi Teatro Sannazaro dal 2 all’8 luglio
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Tomi Janežič propone per il secondo anno un workshop basato sullo psicodramma quale piattaforma per le diverse tecniche creative dell’attore e i molteplici princìpi sui quali si basano. I partecipanti selezionati hanno modo di esplorare le proprie specificità e potenzialità nei/dei processi creativi. Dall’altra parte, il laboratorio sperimenta l’applicazione di tecniche psico-drammatiche direttamente sul testo e sul personaggio teatrale.
L’accento è posto sull’uso dello psicodramma quale strumento per superare le barriere personali e relazionali; sulle resistenze che si possono presentare quando ci confrontiamo con compiti creativi e quando esploriamo i princìpi basilari della recitazione in diversi sistemi (percepiti come opposti). Il focus si basa su esempi tratti dal metodo di Strasberg e di Cechov, introducendo l’applicazione delle tecniche dello psicodramma al processo creativo della recitazione come è uso creativo della teoria del ruolo, analisi attiva e creativa per esplorare la vita di un personaggio, le sue relazioni, le situazioni gli eventi, le circostanze date.
«Si crea tutti i giorni sul palcoscenico, e non si creano solo scene o spettacoli, si creano anche rapporti, creiamo anche noi stessi. Sicuramente si “costruisce” in teatro come “costruiamo” anche nella vita, anche se molte volte non ne siamo consapevoli». Tomi Janežič

https://www.youtube.com/watch?v=N8fL2_5wbvc

 

Da Nekrosius a Janezic a Eugenio Barba: i Maestri del Napoli Teatro Festival Italia. Aperte le selezioni per i 14 laboratori sulle arti sceniche riservati a circa 600 giovani talenti
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Il Napoli Teatro Festival Italia apre le selezioni per la sezione dedicata alla formazione. Pubblicati sul sito ufficiale della manifestazione (www.napoliteatrofestival.it),  i differenti  bandi consentiranno a circa 600 attori (under 35) di scegliere i propri argomenti,  e i propri Maestri, e partecipare gratuitamente alle sessioni di studio indicate in 14 proposte di laboratorio sulle arti sceniche.

I corsi saranno attivi durante tutta la programmazione della undicesima edizione,  dall’8 giugno al 10 luglio,  del Festival diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello.

“Uno spazio particolarmente significativo – sottolinea il direttore artistico Ruggero Cappuccio – che, parallelamente ad una ricchissima selezione di spettacoli, è sintesi ed espressione di uno dei nodi centrali del Festival ovvero l’incontro tra i Maestri e i giovani talenti uniti in un percorso di conoscenza e di vitale trasmissione dei saperi”.

Gli aspiranti allievi potranno scegliere di confrontarsi sui tanti temi proposti da Eimuntas Nekrosius e Tomi Janežič (che rinnovano per il secondo anno consecutivo  la loro presenza a Napoli) e da Ben Duke, Gilles Coullet, Eugenio Barba (insieme a Lorenzo Gleijeses e Julia Varley), Annabelle Chambon e Cédric Charron (del Teaching Group di Jan Fabre), Punta Corsara (con Emanuele Valenti, Marina Dammacco e Gianni Vastarella), Gabriella Salvaterra per il Teatro de los Sentidos, Michele Monetta, Peppe Lanzetta, Stefania Rinaldi, Davide Iodice, Loredana Putignani, Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì.

Molti i percorsi praticabili, tra lo studio sulle installazioni sensoriali, quello sulla luce, oppure sulla musica, la poesia , la fotografia, lo storytelling che pongono al centro della ricerca  il proprio ruolo nello sviluppo del lavoro attoriale e del processo drammaturgico.

Info: www.napoliteatrofestival.it

 

AL VIA IL NAPOLI TEATRO FESTIVAL diretto da RUGGERO CAPPUCCIO
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Iniziata la decima edizione, diretta da Ruggero Cappuccio e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Luigi Grispello.

 Si comincia in Piazza Plebiscito, lunedì 5 giugno (dalle ore 21.30) con LUCE DEL SUD, il concerto di FRANCO BATTIATO, con l’Electric Band e gli archi della Symphony Orchestra, diretti da CARLO GUAITOLI, in una serata che accoglie gli interventi poetici di FABRIZIO GIFUNI, MIMMO BORRELLI, IMMA VILLA e le suggestioni visive dell’artista ANTONIO BIASIUCCI.  Il Festival, fino al 10 luglio, proporrà in undici sezioni 155 appuntamenti. Decine di debutti in prima assoluta a partire da quelli di ANGELICA LIDDELL, DIMITRIS PAPAIOANNOU, JAN FABRE.

 Il NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA giunge alla sua decima edizione. Organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello, è diretto da Ruggero Cappuccio. Inizierà il prossimo 5 giugno e proseguirà fino al 10 luglio proponendo nei 36 giorni di programmazione 155 appuntamenti che si realizzeranno in 40 spazi della regione. 57 saranno gli spettacoli – tra prosa e danza –  43 i concerti, 10 i laboratori sulle Arti Sceniche, distribuiti in undici sezioni.

Dagli spettacoli Internazionali a quelli Italiani, attraversando Danza, Musica, Cinema, Letteratura, Formazione, Mostre, ed ancora la sezione SportOpera che racconta della passione dei grandi scrittori per il tema dell’agòne, i Progetti Speciali, fino alla sezione Osservatorio che darà spazio a compagnie di grande valore sostenendole nel processo produttivo.

“Un’edizione speciale – sottolinea il Presidente Luigi Grispello – costruita con grande maestria dal direttore artistico in occasione del decimo anno del Festival. Una manifestazione che si è affermata in questi anni quale straordinario strumento di valorizzazione e promozione di tante realtà artistiche della nostra Regione e del nostro Paese, favorendo la crescita culturale del nostro territorio attraverso l’incontro tra espressioni delle Arti della Scena provenienti da ogni parte del mondo. Un risultato che è frutto del lavoro costante di un team di professionisti che, giorno dopo giorno, costruisce il Festival”.

La decima stagione parte con i migliori auspici, forte di un interesse diffuso e ampio, che trova riscontro nelle molteplici attestazioni pubbliche fin qui rivolte da tantissimi artisti ed operatori, nazionali ed internazionali al progetto posto in essere da Ruggero Cappuccio.  Di questi giorni anche la notizia dell’EFFE Label, il riconoscimento internazionale dell’EFA – Associazione Europea dei Festival (che mette in rete ben 39 Paesi), che inserisce il Napoli Teatro Festival Italia tra gli eventi “degni di nota” in Europa.

Il Festival inizia in Piazza Plebiscito, lunedì 5 giugno (dalle ore 21.30) con LUCE DEL SUD, il concerto di FRANCO BATTIATO, in scena con la sua Electric Bande con gli archi della Symphony Orchestra, diretti da CARLO GUAITOLI, in una serata che accoglie gli interventi poetici di FABRIZIO GIFUNI, MIMMO BORRELLI, IMMA VILLA e le suggestioni visive delle immagini, inedite, dell’artista ANTONIO BIASIUCCI.

Un evento imperdibile, gratuito, in un luogo simbolo della città, a pochi passi dal Palazzo Reale, che questo anno è sede principale della programmazione, con un musicista che è prima di tutto un poeta, conosciuto nel mondo per l’intensità delle sue ballate, spirituali ed etniche insieme.

“Franco Battiato – sottolinea Ruggero Cappuccio – apre la decima edizione con Luce del Sud che è sintesi di una straordinaria cerimonia musicale, poetica e visiva. La potenza espressiva del maestro Battiato, racconta la radiosa bellezza della sua ricerca spirituale. I grandi classici della sua produzione, fino al misticismo degli ultimi lavori, danno vita ad un viaggio intorno alla natura dell’essere. La saggezza inesausta delle civiltà che hanno sposato le terre del Sud rifiorisce nella ricerca musicale dell’autore catanese, incrociando le parole di Auden, Giambattista Vico e Ingeborg Bachmann, attivate da Fabrizio Gifuni, Mimmo Borrelli e Imma Villa. Testi vivi, scelti in un repertorio che racconta del Mediterraneo; interventi recitati che fanno da contraltare alle canzoni di Battiato. Il linguaggio visivo del concerto è segnato dalle immagini di Antonio Biasiucci, che del Sud e della luce ha fatto ragioni della sua Arte”.

Un evento in cui tutti sono invitati alla pari, senza distinzioni.

“Assisterò – sottolinea Ruggero Cappuccio – tra il pubblico e con me tutto lo staff della Fondazione Campania dei Festival, straordinari compagni di viaggio nella costruzione di un processo di innovazione culturale teso a potenziare un dialogo con l’Italia e l’Europa. Per Luce del Sud abbiamo previsto un settore riservato nella splendida Piazza del Plebiscito destinato alle associazioni, ai volontari, alle cooperative sociali che operano sul nostro territorio, insomma a spettatori che un posto in prima fila non l’hanno mai avuto”.

Da qui prende il via una lunghissima edizione che, fino al 10 luglio, accoglierà decine di debutti in prima assoluta a partire da quelli di ANGELICA LIDDELL(con “Genesi 6, 6-7”, terzo capitolo del suo lavoro sull’Infinito il 17 e 18 giugno al Teatro Politeama), di DIMITRIS PAPAIOANNOU (che presenta “The Great Tamer”, il 23 e 24 giugno a Napoli, dopo la prima mondiale del 24 maggio ad Atene, unica tappa italiana e tra le prime di una lunga tournée internazionale che prosegue poi a Barcellona, Madrid, Avignone, Seoul), di JAN FABRE ( con “Belgian Rules”, in anteprima assoluta l’1 e 2 luglio, poi a Vienna, Roma, Siviglia, Amsterdam, Anversa).

Angélica Liddell

Undici sezioni di un Festival costruito sulle nuove creazioni di tantissimi autori, registi, attori, musicisti, da Roberto Andò, a Luca Barbareschi, Stefano Massini, Alessandro Preziosi, Fabrizio Gifuni, Luca Zingaretti, Alfonso Santagata, Antonio Capuano, Enzo Moscato, Cristina Comencini, Lina Prosa, Mimmo Borrelli, Roberto Herlitzka, Andrea Renzi, Enzo Avitabile, Peppe Servillo, i Solis String Quartet, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Ambrogio Sparagna, l’Ensemble Berlin, Licia Maglietta, Luciano Saltarelli, Andrea De Rosa , Cristina Donadio, Giuseppe Sollazzo, Pino Carbone, Ascanio Celestini, Ennio Fantastichini, Iaia Forte, Antonella Stefanucci, Laura Curino, Simone Derai, Rosalba Di Girolamo, Gea Martire, Teresa Saponangelo, Fulvio Cauteruccio, Sara Bertelà, Massimo Luconi, Rocco Papaleo, Mario Gelardi, Renato Salvetti, Angela Pagano, Andrej Longo, Marcello Cotugno, Gennaro Cimmino, Marcello Colasurdo, Elena Bucci, solo per fare qualche esempio.

“Napoli – sottolinea Ruggero Cappuccio – è la terra di Vico, di Croce, di Caccioppoli, di Roberto De Simone, e di tanti ancora. Non esiste altro luogo al mondo in cui autori di altissimo livello sono stati anche indimenticabili attori, come Viviani, Eduardo, Petito. È il Teatro che contiene i Teatri. La decima edizione del Festival sarà un viaggio intorno alle culture teatrali di Napoli, dell’Italia e del mondo, una ricerca della necessità di consapevolezza che presiede all’arte della scena. Per approfondire quanto il valore del sapere antico trovi la sua più affascinante gemmazione nella instancabile capacità di rinnovamento e di rinascita”.

Particolarmente significativo lo spazio destinato alla sezione dedicata alla Formazione, che sintetizza uno dei nodi centrali dell’edizione 2017 del Napoli Teatro Festival Italia ovvero il rapporto tra i Maestri e i giovani talenti, l’incontro tra i linguaggi e le generazioni unite nella necessaria e vitale trasmissione dei saperi. Eimuntas Nekrosius, Peter Brook e Marie-Hélène Estienne, Tomi Janežič, saranno a Napoli per condividere la loro arte con giovani artisti della regione e, allo stesso modo, Bruno Leone, Maurizio Capone, Laura Curino, Elena Bucci, Enzo Marangelo, Andrea Renzi, Spiro Scimone e Francesco Sframeliavvieranno qui i loro laboratori con giovani allievi italiani e stranieri (saranno 190 in tutto) così da favorire “il vitale corto circuito tra saperi provenienti da mondi diversi”.

Tomi Janezic

 

La sezione cinema si svolgerà in collaborazione con il Festivaletteratura di Mantova allineando film mai distribuiti in Italia dedicati alle figure dei grandi scrittori del mondo. La sezione Mostre proporrà “Costumi da Star”, l’esposizione di costumi per il cinema, il teatro e la lirica realizzata da grandi artisti italiani quali Piero Tosi, Maurizio Millenotti, Gabriella Pescucci e Carlo Poggioli, ma anche “Epifanie 02” una mostra-installazione risultato della seconda edizione del “laboratorio irregolare” di Antonio Biasiucci.

 

Uno degli obiettivi principali del Festival 2017 è rappresentato dalla riunificazione delle arti in una visione interdisciplinare della comunicazione tra esseri umani. In questo senso è da leggere la collaborazione con l’artista Mimmo Paladino, che ha progettato il catalogo e i materiali promozionali, mirando a che essi stessi siano oggetti d’arte, oltre che elementi informativi.

Tra i progetti speciali del NTFI 2017 si segnalano le provocazioni di “ATTORI IN VETRINA”, il “GLOB(E) AL SHAKESPEARE” che trasforma in teatro elisabettiano gli spazi del Teatro Bellini di Napoli per accogliere, tra tragedie e commedie, sei titoli di Shakespeare diretti da Andrea De Rosa, Giuseppe Miale Di Mauro, Gabriele Russo, Francesco Saponaro, Serena Sinigaglia, Emanuele Valenti, ed ancora, un “ANFITEATRO URBANO DI PERIFERIA” a San Giovanni a Teduccio per mettere in scena la commedia “Gli onesti della banda” liberamente tratta da testi di Mario Scarpetta ed Age e Scarpelli.

 

Il teatro Politeama, il teatro Bellini, il teatro di San Carlo, Villa Pignatelli e Palazzo Cellamare, oltre al Palazzo Reale ma anche alla periferia di San Giovanni a Teduccio (dove opera il collettivo del Nest), sono alcuni degli altri spazi prescelti per enucleare l’intero programma della decima edizione del Festival che informerà le altre principali città della Campania con specifiche produzioni tematiche: Salerno sarà associata al tema dell’acqua, Benevento a quello del fuoco, Caserta a quello dell’aria, Avellino a quello della terra.

 

Il Napoli Teatro Festival Italia si pone come organismo di crescita culturale e sociale. In tal senso favorirà la partecipazione del pubblico attraverso un’oculata politica di prezzi che propone un biglietto ad 8 euro, un ridotto a 5 per gli under 30 e la gratuità per alcune categorie sociali. Programma, schede dei singoli spettacoli ed informazioni al sito: www.napoliteatrofestival.it

Napoli Teatro Festival Italia Formazione per 190 giovani allievi, tra attori, registi e drammaturghi
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Online i bandi per le attività di laboratorio con Bruno Leone, Maurizio Capone, Elena Bucci, Laura Curino, Enzo Marangelo, Eimuntas Nekrosius, Peter Brook e Marie-Hélène Estienne, Andrea Renzi, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Tomi Janežič.

 

A pochi giorni dalla presentazione della sua decima edizione, il Napoli Teatro Festival Italia, in programma tra il 5 giugno ed il 10 luglio,  diretto da Ruggero Cappuccio ed  organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Luigi Grispello, pubblica i bandi  per l’ammissione ai dieci diversi laboratori sull’arte scenica, tutti gratuiti, programmati nella sezione dedicata alla Formazione.

Accoglieranno a Napoli, e nei capoluoghi della Campania, 190 giovani allievi, tra attori, registi e drammaturghi, che  potranno entrare in relazione e confrontarsi con Maestri del teatro e della scena come Bruno Leone, Maurizio Capone,Elena Bucci, Laura Curino, Enzo Marangelo, Eimuntas Nekrosius, Peter Brook e Marie-Hélène Estienne, Andrea Renzi,Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Tomi Janežič.

Uno spazio significativo che sintetizza uno dei nodi centrali dell’edizione 2017 del Napoli Teatro Festival Italia ovvero la necessità di mettere in relazione Maestri e giovani talenti per generare un corto circuito produttivo tra saperi provenienti da mondi diversi.

Il Festival proporrà in anteprima, nei suoi 35 giorni di programmazione,  più di 75 nuove produzioni teatrali. Decine di titoli, italiani e stranieri, come ci si attende da una manifestazione di tale natura, che offriranno spazio, visibilità ed occasione di lavoro per centinaia di professionisti della scena, tra attori, tecnici, scenografi, musicisti, costumisti, in un calendario che individua molteplici percorsi tematici. Oltre a ciò si attiveranno percorsi paralleli dedicati alla formazione, così da offrire preziose occasioni di studio in molteplici attività di laboratorio. “L’obiettivo – sottolinea il direttore artistico Ruggero Cappuccio – è favorire la necessaria trasmissione dei saperi, nell’incontro tra i linguaggi e l’unione tra le generazioni diverse,  che è pratica vitale nel processo evolutivo di una civiltà”.

I bandi, disponibili online nell’apposita sezione del sito www.napoliteatrofestival.it propongono dieci  percorsi formativi. Si parte da “Il segreto delle guarattelle” a cura di  Bruno Leone, per 20 partecipanti che desiderano approfondire l’antica arte dei burattini napoletani (l’attività si terrà a Napoli, tra il 6 ed il 20 giugno). Si continua con “Mozzarella _N_I_G_G_A_ LAB” a cura di Maurizio Capone, per 15  partecipanti, sulle tecniche di  costruzione e di utilizzo di strumenti musicali prodotti con scarti e materiali riciclati (a Napoli, dal 28 aprile al 20 maggio, poi dal 15 al 30 giugno). “Il mare suona” a cura di Elena Bucci, per 20 partecipanti, laboratorio teatrale sul tema e le suggestioni legate al mare ed all’acqua (a Salerno, dal 22 giugno al 2 luglio). “Leggende d’oro : le vite dei Santi”, a cura di Laura Curino, per 15 partecipanti, laboratorio di teatro della narrazione che prende spunto da testi sulla vita dei santi (a Benevento, tra il 16 ed il 24 giugno).“Uomo Terra” a cura di Enzo Marangelo, per 25 partecipanti, laboratorio teatrale sul tema del rapporto uomo / natura  (a Solofra, Avellino, per 8 incontri tra il 5 maggio ed il 17 giugno). “Theatre Bridges” a cura di Eimuntas Nekrosius, per 23 partecipanti, laboratorio teatrale riservato ad allievi di età compresa tra i 23 e i 36 anni. L’attività si baserà su diversi testi teatrali, ed in particolare sul Don Chisciotte di Cervantes, focalizzandosi sulla ricerca e l’individuazione dei possibili “ponti” tra le epoche, tra letteratura e teatro, tra teatro e arte, tra la psicologia e l’assurdo. (a Napoli, tra il 14 ed il 23 giugno). “Atelier” a cura diPeter Brook e Marie-Hélène Estienne, per 20 partecipanti, laboratorio di ricerca teatrale, sul testo L’uomo che scambiò la moglie per un cappello di Oliver Sacks, destinato a giovani registi e drammaturghi tra i 20 e i 30 anni (a Napoli il 10 e l’11 giugno). “La regola del gioco” a cura di Andrea Renzi, per 12 partecipanti, sul tema della relazione tra teatro e architettura, (a Caserta tra il 23 giugno ed il 4 luglio). “Il corpo teatrale dalla scrittura alla rappresentazione” a cura diSpiro Scimone e Francesco Sframeli, per 20 partecipanti, laboratorio sulla pratica e l’attività teatrale contemporanea in relazione al contesto ed alla drammaturgia internazionale  (a Napoli tra il 7 ed il 24 giugno). “Principles in acting” a cura diTomi Janežič, per 20 partecipanti, laboratorio teatrale basato sulla tecnica dello psicodramma quale piattaforma per le diverse tecniche creative dell’attore (a Napoli tra il 19 ed il 25 giugno).

Info: www.napoliteatrofestival.it

 

napoli. teatro festival italia

Fondazione Campania dei Festival
Via Filangieri, 36 – 80121 Napoli
Tel. 08119560383 FAX 08119560160
Cell. +39 339 3800826

Tomi Janezic al Napoli Teatro Festival 2017 con un workshop gratuito per attori.
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PRINCIPLES IN ACTING

Laboratorio a cura di Tomi Janežič

Il laboratorio è a titolo gratuito e sarà svolto in lingua italiana.

Teatro Sannazaro
Dal 19 al 25 giugno

Il workshop tenuto da Tomi Janežič, una delle voci più interessanti della nuova generazione di artisti dei Balcani, si basa sulla tecnica dello psicodramma quale piattaforma per le diverse tecniche creative dell’attore (e i diversi princìpi sui quali si basano). I partecipanti selezionati potranno esplorare le proprie specificità e potenzialità nei/dei processi creativi. Dall’altra parte il workshop esplora l’applicazione di tecniche psico-drammatiche al lavoro sul testo e sul personaggio teatrale.
Si porrà l’accento sull’uso dello psicodramma quale strumento per superare le barriere personali e relazionali, e le resistenze che si possono presentare quando ci confrontiamo con compiti creativi e quando esploriamo i princìpi basilari della recitazione in diversi sistemi recitativi che sono percepiti come opposti; il focus si basa su esempi tratti dal metodo di Strasberg e di Cechov, introducendo l’applicazione delle tecniche dello psicodramma al processo creativo della recitazione (uso creativo della teoria del ruolo, analisi attiva e creativa per esplorare la vita di un personaggio, le sue relazioni, le situazioni gli eventi, le circostanze date).

https://www.napoliteatrofestival.it/avvisi/avvisi-per-artisti/

http://www.balcanicaucaso.org/aree/Slovenia/La-Repubblica-teatrale-di-Tomi-Janezic-175684

Tomi Janezic e Anna Monteverdi a Lubjana settembre 2016. Accademia AGRFT

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