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Il computer artist Lino Strangis da Ars electronica alla Alma Artis Academy
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Lino Strangisuno dei più noti e attivi artisti digitali italiani reduce dalla vetrina internazionale Ars electronica 2016 dove ha esposto nella mostra principale Radical Atoms, da quest’anno è docente di Computer Art alla Alma Artis Academy di Pisa. La scelta di Strangis da parte della direzione dell’Accademia è legata all’interessante e prolifica sperimentazione e produzione del giovane artista, già presente in molte manifestazioni di digital art, e alla sua esperienza sui diversi linguaggi e formati mediali (dalla videoarte alla realtà virtuale, dall’interaction design alla sound art alla interactive performance).

Nato a Lamezia Terme nel 1981, Lino Strangis vive e lavora a Roma. Ha esposto le sue opere in numerose mostre internazionali -collettive e personali- e festival presso prestigiose istituzioni museali e gallerie private. Già musicista polistrumentista (strumenti acustici, elettroacustici, elettronici, autocostruiti, digitali), laureato in Filosofia (indirizzo Estetica), durante gli studi universitari, dopo aver avuto i primi esordi nel campo della pittura e delle installazioni, individua le arti audiovisive sperimentali e la ricerca dell’intermedialità come linguaggio prediletto e dopo brevi trascorsi nell’underground romano, tiene la sua prima personale ufficiale nel 2005, al MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, a cura del direttore Simonetta Lux.
Dal 2006 partecipa a numerosi festival, mostre e rassegne storiche internazionali in Italia e all’estero e tiene diverse esposizioni personali in gallerie private e prestigiosi musei tra cui MACRO (Roma), MAXXI (Roma), MUSEO PECCI (Prato), FABBRICA DEL VAPORE (Milano), MUSEO RISO (Palermo), MAUTO (Torino), PAN (Napoli), GAMC (Viareggio), WHITE BOX MUSEUM OF ART (Pechino), muBA (S.Paulo).
Attivo anche come sound e multimedia performer ha fondato vari progetti legati alla sperimentazione sonora e l’improvvisazione libera ( da solo e con gruppi quali E.T.E.R.E. Project) ed è autore di musiche e sonorizzazioni per se stesso ed altri artisti. Impegnato anche come curatore, critico indipendente e organizzatore di eventi: ha fondato il gruppo curatoriale Le Momo Electronique e dal 2011 è direttore artistico del C.A.R.M.A. (Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate).

Co-autore e regista di Entr’acte Intermediale (programma televisivo dedicato alla videoarte), dal 2012 è professore a contratto presso il DAMS dell’Università Roma Tre dove tiene il laboratorio di arti digitali e dal 2016 è titolare del corso di Installazioni multimediali presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ideatore saggista e curatore dell’edizione (libro+dvd) “La videoarte nel mondo del software (edita da Palladino editore) ha anche scritto per diverse riviste e pubblicato saggi su diverse edizioni.
Importanti sono anche i suoi impegni nel campo delle installazioni ambientali e delle scenografie multimediali e interattive: dal 2011 collabora agli spettacoli teatrali di Carlo Quartucci e Carla Tatò, ha realizzato le video-scenografie per spettacoli musicali quali SHAMANS OF DIGITAL ERA (che ha anche ideato) e il 70° GALA CONCERT del conservatorio nazionale del Kazakistan.

Alma Artis Academy è un’istituzione privata con sede a Pisa diretta dal dott. Dario Matteoni (Direttore scientifico ing. Andrea Brogni) che opera su tutto il territorio nazionale per la creazione di:

info@almaartis.it
Prof. Dario Matteoni +39 392 8826137

Nuotando con la videoarte a Roma venerdì 29 luglio
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Venerdi 29 luglio sotto i suggestivi archi dell’acquedotto romano, nelle fresche acque dellaPiscina Le Mura al Mandrione, CARMA Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate presenterà l’evento “Swimming Eyes in the Sky“, serata dedicata alle ultime tendenze della nuova videoarte internazionale e alle live multimedia performance. Venitevi a tuffare nell’arte e nella musica sotto il cielo stellato!

Dalle 19:30 Apericena con E.T.E.R.E. Project “The massive lightness of the essence” + rassegna di videoarte + performance di improvvisazione intermediale di ETERE

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La videoarte internazionale di scena a Viareggio grazie a Maurizio Marco Tozzi e Lino Strangis
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La strana coppia: Maurizio Marco Tozzi è uno studioso e curatore di arte elettronica che insegue da tempo l’idea di dare a Viareggio la possibilità di diventare non solo la città del carnevale ma anche la città della videoarte, Lino Strangis è forse l’artista digitale più eclettico e rigoroso che abbiamo in Italia; insieme sono i curatori di OVER THE REAL, mostra di videoarte che inaugura a Viareggio al GAMEC il 20 novembre con un ricco bouquet di proposte di proiezioni, incontri, workshop e dibattiti

Si potrebbe partire dal titolo per capire che nella mostra trovano spazio opere che navigano nell’idea aumentata del reale legata a dispositivi video e di immersione interattiva. Diceva il compianto Antonio CaroniaLa nuova pelle del pianeta sono i satelliti artificiali, e la nuova pelle dell’uomo lo schermo del video”, insomma una nuova pelle così estensibile da mescolarsi con l’ambiente. In questa morente civiltà di massa, il paesaggio dell’immaginario si allarga a dismisura: come non cogliere come forme di una nuova naturalità i paesaggi sintetici e artificiali di Lino Strangis, fluttuanti e colorate espressioni delle nostre pulsioni interiori, luci accecanti che richiamano la teoria della risonanza emotiva di Kandinskij?

Insomma ci sono molte ragioni per andare a Viareggio dal 20 novembre, uno di questi motivi è che nella dimensione “smarphontizzata” dell’esistenza di ognuno di noi, vale la pena ricordare la distinzione tra arte elettronica e gadget mania. Con grande piacere accogliamo la proposta di questo Festival che grazie alla collaborazione con C:A:R:M:A e Veronica D’Auria come selezionatrice, porterà  molti artisti video con le loro opere sulla riviera versiliese.

Lino Strangis, Chinese visualizations, 2013, 7'30'',

Parteciperanno 32 artisti provenienti da Capo Verde, Cina, Cuba, Francia, Germania, Grecia, Haiti, India, Italia, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Sud Corea, Taiwan per tre giorni di proiezioni, work shop, talk, performance e appuntamenti collaterali.

Over The Real, diretto da Maurizio Marco Tozzi e Lino Strangis, presenta le più significative linee di ricerca emerse negli ultimi anni nel panorama internazionale delle arti audiovisive.

Over The Real intende segnare lo stato dell’arte delle composizioni audiovisive di ricerca, sul piano globale ed in questo presente caratterizzato soprattutto dalla estrema accessibilità e potenza degli strumenti digitali. Una storia iniziata come nicchia delle arti contemporanee (la così detta videoarte) che si è trasformata oggi in un fenomeno estremamente evoluto, complesso e anche facilmente accessibile economicamente e quindi praticabile anche in contesti del tutto “indipendenti”, non soltanto nelle modalità di produzione, ma soprattutto da un punto di vista prettamente artistico e mentale. Molti sono gli autori che negli ultimi anni hanno contribuito all’evoluzione delle capacità estetiche e semantiche di queste discipline e questo Festival offre un ampio ventaglio di soluzioni formali e modalità linguistiche. Le opere, pur mostrando a volte enormi differenze su diversi piani, da quello delle modalità d’interpretazione delle varie tecniche a quello delle condizioni di produzione (molto diverse a seconda dei vari paesi a dimostrazione che le circostanze politico-sociali di un paese si legano in modo considerevole al tipo di produzioni che in questo si sviluppano) hanno in comune la volontà di ridefinire all’infinito i confini di ciò che è percepibile e quindi conoscibile. Mondi originali, trovati spesso accettando la sfida sul piano spettacolare di “tenere il passo” con la più avanzata industria creativa, pur senza approssimarsi mai a questa e pur mantenendo intatta la propria essenza di esperienza e ricerca artistica.

Over The Real  è legato ad un importante network  di curatori ed artisti che hanno già realizzato mostre in molte ed esclusive location  internazionali.

La commissione scientifica è infatti composta da Veronica D’Auria dell’associazione Carma di Roma curatrice di moltissime iniziative sia in Italia che all’estero fra cui in paesi come Cina ed Australia; Alessandra Arnò vice presidente di Visualcontainer dal 2008 primo distributore italiano e piattaforma per la promozione della videoarte; Adonay Bermúdez curatore spagnolo che ha inserito in questa manifestazione il suo Festival Entre Islas dedicato alle realtà artistiche insulari di tutto il mondo.

Le proiezioni delle 32 opere avverranno a rotazione (vedi programma allegato) ogni giorno dalle ore 15.30 per consentire al pubblico per tutta la durata della manifestazione di poter vedere i video anche più volte.

Attesissimo il workshop di Alessandro Amaducci, che si terrà la mattina di sabato 21 (ore 10). Artista e docente del Dams di Torino, Amaducci ha partecipato ai più importanti festival internazionali di videoarte ed è considerato anche tra i maggiori teorici italiani. L’incontro sarà l’occasione per conoscere come nasce una sua opera video sia dal punto di vista concettuale che tecnico-pratico.

Altro momento fondamentale sarà il talk conclusivo sul tema VideoArte: nuove linee di ricerca e attuali collocazioni nel panorama dell’arte italiana, in programma nel pomeriggio di domenica 22 (ore17), al quale parteciperanno (oltre alla sottoscritta), Maurizio Vanni storico dell’arte, specialista in art management, marketing emozionale e direttore generale del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art; Valentino Catricalà, ricercatore e direttore del Media Art Festival di Roma.

 

ORGANIZZAZIONE
VAP – Viareggio
C.A.R.M.A – Roma

CATALOGO
Kappabit – Roma

COMUNICAZIONE
Bogus Lab – Viareggio

MEDIA PARTNER
Juliet Art Magazine
Egg Magazine

SPONSOR TECNICO
LIT di Marco Betti

PARTNERSHIP
Balena Fitness, Bar Eden, Clinica I Phone, Clinica Veterinaria Campo d’Aviazione, Easyshop, Espresso Toscano, Gioielleria Rossi, Hotel Villa Morgana, Il Trichetto, Maki Maki, Nel Cuore Delle Aziende, Nostromo, Pietrasantarte, Samoa, The Club

ELENCO ARTISTI E OPERE
Alessandro Amaducci (Italia) I’m Your Data Base, 3’53”, 2014 / Angelica Bergamini (Italia) Will You Fight Or Will You Dance, 6’49”, 2012 / Barbara Brugola (Italia) & Trond Arne Vangen (Norvegia) Pic nic , 8′, 2015 / Rita Casdia (Italia) I d , 4’50” , 2015 / Yu Cheng-Ta (Taiwán) Adjective, 5’11”, 2010 / Silvia De Gennaro (Italia) Travel Notebooks, Venice,  2’45”, 2015 / Alain Escalle (Francia) Da Vinci Project, 5’19”, 2015 / Francesca Fini (Italia) Ofelia non annega, 3’37”, 2015 / Michael Gaddini (Italia) Elsewhere, 3’15”, 2014 / Ivan Gasbarrini (Italia) 0 e 1,  7’33’’ 2015 / Ida Gerosa (Italia) Amore odio – la fatica di vivere, 4’50’’, 2015 / Celia González & Yunior Aguiar (Cuba) Bojeo, 7’24’’, 2006-2007 / Igor Imhoff (Italia) Planets, 9’10’’, 2012 / Salvatore Insana (Italia) Clinamen, 4’30”, 2015 / Hwayong Jung (Sud Corea/Usa) Euphoria, 4’53”, 2014 / Maria Korporal (Olanda) Third Eye Flying, 4’29’’, 2014 / Boris Labbè (Francia) Danse macabre, 16’09”, 2013 / Marcantonio Lunardi (Italia) Anthropometry 154855, 3’30”, 2015 / Eleonora Manca (Italia) Reverse Metamorphosis, 1’14”, 2015 / Cristina Ohlmer (Italia/Germania)  Pixel Motion, 13′, 2013 / Roberto Opalio (Italia) Light_Earth_Blue_Silver, 38′, 2005-2008 / Paolo Ranieri (Italia) Homage to Maya, 7’30”, 2015 / Marta Roberti  (Italia) Sarà stato, 7’12″, 2013 / Cesar Schofield (Capo Verde) Djaforgu na 1 minutu, 1’, 2013 / Steevens Simeon (Haití) Imagine if you woke tomorrow and all music had disappeared, 11’14”, 2011 / Vijayaraghavan Srinivasan (India) Wake up me, 1’20”, 2013 / Lino Strangis (Italia) Memorie di un Electro-Ronin, 6’08”, 2015 / Jose J. Torres (Spagna) Journey  (La Travesía), 2’25’’, 2014 / Laura Torres Bauzà (Spagna) Sísif (Sísifo), 3’34’’, 2014 / Giacomo Verde (Italia) Defending Border, 2’16”, 2015 / Angelina Voskopoulou (Grecia) The seed,  6’30”, 2014 / Tian Xiaolei (Cina) Relation, 11’7’’, 2013

Date/Time
Date(s) – 20/11/2015 – 22/11/2015
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Location
Gamc Lorenzo Viani