Enter your email Address

Digital Performance webzine di Anna Monteverdi
Digital Performance webzine di Anna Monteverdi
  • Info cookies
  • BIO AMM

Digital Performance webzine di Anna Monteverdi

:: digital performance & interactive arts

Digital Performance webzine di Anna Monteverdi
  • LIBRI
    • SCENOGRAFE-
    • Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage
  • DIGITAL PERFORMANCE
  • VIDEOMAPPING
  • MONTEVERDIPEDIA
    • Big Art Group
    • Digital Performance, Interactive Performance
    • Digital Arts
    • Giacomo Verde
    • Gordon Craig
    • IAM EU Project
    • Jeton Neziraj
    • Kosovo
    • Living Theatre
    • Marcel-Lì Antunez Roca
    • Masbedo
    • Michele Sambin / Tam TeatroMusica
    • Robert Lepage
    • Studio Azzurro
    • Videomapping & Light Arts
    • William Kentridge
  • Leggere uno spettacolo multimediale.

Back to analogue: il videoclip (postumo) di Giacomo Verde per Mattia Caroli & I fiori del male
1428

L’ineffabile Giac, che ci ha lasciato il 2 maggio scorso, continua a stupirci: la band MATTIA CAROLI & I FIORI DEL MALE aveva richiesto il suo supporto per il videoclip del singolo “La mia generazione” e lo ha fatto uscire oggi in anteprima .

Ce lo rivela il magazine Rolling Stone. E a noi piace che la band abbia dedicato a Giacomo questo brano: “Seguivamo Giacomo da molto e ci affascinavano le sue ricerche e sperimentazioni sulla possibilità della videoarte e il suo attivismo sociale”.

https://www.rollingstone.it/musica/anteprime-musica/mattia-caroli-i-fiori-del-male-in-anteprima-il-video-di-la-mia-generazione/533512/

Frame dal videoclip LA MIA GENERAZIONE

Un video che mixa immagini della Tv distorte e immagini flashanti, tra Berlusconi e il Colosseo mentre passa il ritornello “ROooooma con gli anni ho imparato ad amarti”; un video che gronda memoria analogica. Per chi conosce Giacomo non sarà difficile riconoscere in questi effetti assai semplificati, da vecchia tecnologia anni Ottanta, quasi aggiunti come in una sessione live, quelli che aveva usato per la sua prima opera assoluta di video arte monocanale: Fine fine millennio.

Con questo video partecipò a U-TAPE (rassegna di videoarte a cura di Lola Bonora a Palazzo dei Diamanti, Ferrara) nel 1984 con il “poetronico” Gianni Toti in giuria, ed è uno dei video-simbolo del lavoro di Verde degli anni Ottanta, quello a cui era più legato. Nel 1994 Verde parlava di Fine fine millennio come di un’opera in cui c’era già tutto il suo lavoro, la sua idea di arte: “Tutti gli altri video praticamente sono uno sviluppo, un approfondimento di Fine fine millennio“; come ricorda lo stesso autore, fu montato in macchina (cioè montato direttamente in fase di ripresa fermando e riattivando la registrazione) in mezza giornata nel 1984, recuperando video di guerra dai telegiornali, ricavandone raffigurazioni astratte, “pittoriche”. Fine fine millennio con la co-produzione Blow up audiovisivi di Gabriele Coassin, avrà più versioni (1984-1987-1988: la triplice datazione è ad opera dello stesso Verde). Sarà proiettato nelle rassegne: “Follia follia”, Roma, 1988; “Segnali all’orizzonte”, Padova, 1989; Lyogon Art Festival, Melbourne, 1989; Typocynet, Terni, 1990; Ti Video Novanta, Roma, 1990; TeleTime, videoarte 90, Messina, 1991.

Ecco come lo descriveva:

“Le immagini video si possono considerare come la memoria di questo fine millennio.L’amnesia diventa la via di scampo per superare una coscienza razionale troppo devastante, e per lasciare posto a una coscienza più profonda (biologica quasi) fatta di lampi pittorico-elettronici: piuttosto che di “telegiornali””.

Da chi abbia avuto l’idea della costruzione astratta di forme luminose, di puntare la telecamera sulla tv, di usare l’effetto “scia” del video come una pennellata veloce e altre tecniche di manipolazione “artigianale” dell’immagine, non è chiaro: credo però, che non sia azzardato ricordare quello che era il clima vivace e sperimentale degli anni Ottanta e del circuito dei Festival di arte elettronica, oggi – come sottolinea Sandra Lischi – completamente scomparso. I dialoghi tra artisti, critici, curatori e studiosi erano proficui e attivavano interferenze, connessioni, scambi, suggestioni: proprio al Centro Video Arte di Ferrara erano ospiti abituali artisti internazionali (dalla Abramovic a Paik ai Vasulka a Gianfranco Barrucchello) offrendo, come ricorda Francesca Gallo, “possibilità di sollecitazioni inarrivabili”.


S. Lischi, La lezione della videoarte. Carocci, Roma 2020

F. Gallo, La videoarte a Ferrara: ieri, oggi e domani, in B. Di Marino, L. Nicoli (a cura di), Elettroshock. 30 anni di video in Italia (1971-2001), Castelvecchi, Roma 2001

02/10/2020 annamaria monteverdi

Post navigation

Leggere uno spettacolo multimediale: le date di presentazione del libro → ← Quando tutto finirà-ultimo testo teatrale di Toni Garbini ispirato al lock down. Una riflessione di Anna Monteverdi

Related Posts

Intervista a GIOELE GALLO regista del film doc- GVNE Giacomo Verde Non Esiste

Giacomo Verde Non Esiste di Gioele GALLO è un film-documentario originale e emozionante, che entra e esce continuamente dalla dimensione (e dalla finalità) archivista per esplorare un territorio esistenziale, che […]

SOLD OUT AL CINEMA ARSENALE DI PISA PER L’ANTEPRIMA DEL FILM “GIACOMO VERDE NON ESISTE” DI GIOELE GALLO

All’interno del Festival della ROBOTICA a PISA, appuntamento annuale di rilevanza nazionale, è stato programmato il film-documentario GIACOMO VERDE NON ESISTE (2025) del giovane regista pisano GIOELE GALLO. Sarà proiettato […]

SCHERMO VERDE a PIETRASANTA. VIDEO, FILM E LIVE MUSIC SU GIACOMO VERDE. Sabato 17 maggio h.15

SCHERMO VERDE. L’archivio di Giacomo Verde riattivato digitalmente con il progetto I_PAD allo spazio MU_SA di Pietrasanta il 17 e 18 maggio. L’inaugurazione è sabato 17 maggio alle ore 15.L’appuntamento […]

Convegno “Performing the Archive” – Università di Milano 24-25 marzo

Il 24 e il 25 marzo prossimi, al Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano – sede di via Noto, 8 – si terrà il Convegno […]

Recent Posts

Addio a Hans Echnaton Schano, poeta attore e membro del Living theatre dal 1966. Un ricordo del Living Theatre scritto da lui per me

Addio a Hans Echnaton Schano, poeta attore e membro del Living theatre dal 1966. Un ricordo del Living Theatre scritto da lui per me

Ci sono giorni in cui Facebook ti sbatte in faccia la realtà: scopri che un amico che non senti da qualche tempo, non c’è più. Che grande dolore Hans, che […]

More Info
Intervista all’artista digitale SVCCY: dalla Vaporwave alla scena crypto, tra arte e teatro.

Intervista all’artista digitale SVCCY: dalla Vaporwave alla scena crypto, tra arte e teatro.

Svccy, è un digital artist italiano. Ha iniziato la sua formazione artistica nel 2016, specializzandosi nella collage art digitale per poi avventurarsi nel campo della grafica 3D. La sua arte [...]

More Info
Audiovisual Disruption, Post-Digital Aesthetics in Contemporary Audiovisual Arts. Il nuovo libro di Pedro Ferreira

Audiovisual Disruption, Post-Digital Aesthetics in Contemporary Audiovisual Arts. Il nuovo libro di Pedro Ferreira

Post-digital art suggests a form of embodiment of digital technologies that unfolds in physical space through hands-on material approaches, and even the repurposing of older analogue media. Pedro [...]

More Info
Tactical Publishing. Using Senses, Software, and Archives in the Twenty-First Century. Il nuovo libro di Alessandro Ludovico per MIT Press

Tactical Publishing. Using Senses, Software, and Archives in the Twenty-First Century. Il nuovo libro di Alessandro Ludovico per MIT Press

How to level up to the next transformative phase of publishing—with a critical methodology that transcends the dichotomy of paper and digital media production. Publishing is experiencing one of [...]

More Info
Powered by WordPress | theme SG Window