Enter your email Address

Digital Performance webzine di Anna Monteverdi
Digital Performance webzine di Anna Monteverdi
  • Info cookies
  • BIO AMM

Digital Performance webzine di Anna Monteverdi

:: digital performance & interactive arts

Digital Performance webzine di Anna Monteverdi
  • LIBRI
    • SCENOGRAFE-
    • Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage
  • DIGITAL PERFORMANCE
  • VIDEOMAPPING
  • MONTEVERDIPEDIA
    • Big Art Group
    • Digital Performance, Interactive Performance
    • Digital Arts
    • Giacomo Verde
    • Gordon Craig
    • IAM EU Project
    • Jeton Neziraj
    • Kosovo
    • Living Theatre
    • Marcel-Lì Antunez Roca
    • Masbedo
    • Michele Sambin / Tam TeatroMusica
    • Robert Lepage
    • Studio Azzurro
    • Videomapping & Light Arts
    • William Kentridge
  • Leggere uno spettacolo multimediale.

Gospodin di Giorgio Barberio Corsetti: la tragi-comica lotta al capitalismo nel XXI secolo
141

di Vincenzo Sansone

ROMA – In anteprima nazionale il Roma Europa Festival ha ospitato presso il Teatro Eliseo la nuova regia di Giorgio Barberio Corsetti, “Gospodin”. La drammaturgia è di Philipp Löhle, giovane autore tedesco, vincitore di diversi premi. In scena tre attori: Claudio Santamaria, che interpreta il ruolo di Gospodin, Valentina Picello e Marcello Prayer, che interpretano tutti gli altri personaggi del variegato e a tratti strambo e surreale mondo di Gospodin.

La vita e le vicende di Gospodin vogliono rappresentare quelle di ogni uomo, che quotidianamente lotta per lavoro, amore, amicizia, scontrandosi con un mondo dove a far da padrone è il denaro. Gospodin è un uomo instabile, sente di non appartenere alla società in cui vive e diversi accadimenti lo conducono a prenderne coscienza e a realizzare, senza una sua apparente volontà, i propositi della sua vita.

La parabola di Gospodin inizia con la sottrazione, da parte di Greenpeace, del suo inseparabile e adorato lama, con cui andava sempre a spasso. La perdita del lama è solo la prima delle privazioni cui è sottoposto. Nel corso della storia, infatti, la compagna e gli amici lo privano di tutti i beni che possiede, come il frigorifero, la televisione e il letto. La perdita dei beni materiali è accompagnata anche dalla perdita di affetti, in primis quello della compagna, che, non tollerando il suo modo di vivere “non borghese”, lo abbandona. L’unica cosa che riceve è una strana valigetta stracolma di soldi che tutti vorrebbero avere (i suoi affetti ritornano quando scoprono questa immensa fortuna), ma che Gospodin non vuole neanche aprire. Gospodin potrebbe dunque essere “felice” con quel denaro, ma la sua felicità è lontana dai soldi ed è basata, invece, su quattro presupposti: 1) Una partenza è da escludere, sarebbe troppo facile lasciare il proprio paese. 2) I soldi non devono essere necessari, quindi tuttalpiù si vive di baratti. 3) Ogni proprietà è da rifiutare, perché la nullatenenza è libertà 4) Libertà è non dover prendere decisioni. L’iniziale tragedia di Gospodin si tramuta in conclusione in una commedia. Infatti, raggiunge i quattro obiettivi senza far nulla. Messo in prigione per aver con sé quella valigetta stracolma di soldi, Gospodin trova qui la sua felicità: non ha lasciato il suo paese; non ha bisogno di soldi e lavora per ricevere un pasto caldo; non possiede nulla di sua proprietà; nessuno gli impone di decidere qualcosa.

santamaria

Il testo dunque vuole in qualche modo drammatizzare l’attuale situazione sociale in cui il capitalismo ci ha portati, tra crisi economica, lavori non pagati o sottopagati. Però più che criticare l’attuale capitalismo informazionale, descritto da Manuel Castells, in cui le merci sono diventate gli scambi di informazione, il testo è immerso nelle filosofie di fine Ottocento, in particolare nel materialismo marxista ortodosso, che rifiuta il capitalismo industriale, che si batte contro la borghesia, che è contrario alla proprietà privata. Gospodin inoltre sembra essere quell’uomo descritto dalla filosofia proto-esistenzialista di Kierkegaard nell’opera Aut-Aut. L’uomo kierkegaardiano è costretto  a prendere una decisione. Deve decidere come vivere la sua vita, invece di andare passivamente alla deriva trasportato dagli eventi. Quest’atteggiamento passivo, di non vera decisione, connota Gospodin, ma Kierkegaard avvisa che anche la non scelta, il non far nulla, è di per sé una scelta. Il nostro Gospodin, travolto passivamente dagli accadimenti, ha in realtà deciso di fare ciò. Il testo dunque è intriso di critica sociale, però utilizza degli schemi filosofici e una terminologia un po’ datati.

Dal sapore brechtiano, la messa in scena di Corsetti trascina lo spettatore dentro e fuori l’universo di Gospodin, accompagnato dai personaggi che uscendo dal loro ruolo si rivolgono direttamente alla platea, raccontando gli accadimenti della vita di Gospodin e i suoi pensieri, le sue ansie, i suoi desideri. La recitazione degli attori, a tratti naturale, a tratti esasperatamente e volutamente grottesca, tende a evidenziare le contraddizioni di questo mondo, diviso tra reale e surreale, tra quotidiano e paradossale.

Una scenografia digitale fa da contorno a questo strambo mondo. Dei pannelli movibili accolgono un video mapping 2D, con cui gli attori interloquiscono piuttosto che interagire. Infatti, in questo caso non si può parlare propriamente di interaction design, in quanto gli attori non sono legati tramite tecnologie digitali alle proiezioni e non le influenzano mediante le loro azioni. Le scenografie digitali aiutano piuttosto a delineare perfettamente le stramberie di questo universo, riproducendo, con schizzi e abbozzi, spazi interni e luoghi esterni che, più che reali, rappresentano la visione distorta che ne ha Gospodin.

Lo spettacolo, dopo il debutto a Romaeuropa, sarà in tournée a Pesaro (21/23 novembre), Torino (24/30 novembre), Cuneo (2 dicembre), Casal Monferrato (3/4 dicembre), Genova (5/7 dicembre), Macerata (18/19 dicembre), Ascoli Piceno (20/21 dicembre), Asti (20 gennaio), Milano (21/25 gennaio), Padova (5 febbraio), Verona (6 febbraio), Vicenza (7 febbraio).

Visto il 16 novembre 2014 al Teatro Eliseo in Roma, in occasione del Roma Europa Festival

regia Giorgio Barberio Corsetti
con Claudio Santamaria,Valentina Picello e Marcello Prayer

drammaturgia tratto da Gennant Gospodin di Philipp Löhle
traduzione Alessandra Griffoni a cura del Goethe-Institut
scene Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Troncanetti
costumi Francesco Esposito
luci Gianluca Cappelletti
graphics Lorenzo Bruno e Alessandra Solimene
video Igor Renzetti
musiche Gianfranco Tedeschi e Stefano Cogolo
regista assistente Fabio Cherstich

una produzione Fattore K. / L’UOVO Teatro Stabile Di Innovazione
in collaborazione con Romaeuropa Festival

 

17/11/2014 annamaria monteverdi

Post navigation

Simone Arcagni mi intervista per Techno news: videomapping e International Augmented Med → ← Diffraction#1: in paradise artists can fly:progetto di teatro musicale di Gabriele Marangoni e Jeton Neziraj

Related Posts

I KRAFTWERK in concerto a LAJATICO e a TAORMINA. EVENTO IMPERDIBILE!

I PIONIERI DELLA MUSICA ELETTRONICA TORNANO IN ITALIA PER DUE IMPERDIBILI DATE VENERDÌ 18 LUGLIO – LAJATICO (Pisa) – TEATRO DEL SILENZIO VENERDÌ 25 LUGLIO – TAORMINA (Messina) – TEATRO […]

Il video restaurato di Giacomo Verde sull’opera di Mario Schifano (1985) apre la mostra ANIMA ETRUSCA a San Gimignano

Una grande soddisfazione per il progetto I_PAD dedicato all’Archivio Giacomo Verde: a San Gimignano oggi 4 luglio 2025 si inaugura la mostra Anima Etrusca / Etruscan Soul. La fortuna del […]

Wayne McGregor | Biennale Danza 2025

La #BiennaleDanza2025 presenta un’esperienza magica e stimolante: dal 19 luglio al 2 agosto 2025 la Sala d’Armi E dell’Arsenale ospita ON THE OTHER EARTH, una nuova installazione coreografica post-cinematografica ispirata […]

EUPHORIA : ART IS IN THE AIR. Mostra curata da Valentino Catricalà al Grand Palais, Parigi

À l’occasion de Grand Palais d’été et après l’extraordinaire succès de l’exposition Pop Air en 2022, l’exposition Euphoria conçue par les équipes du Balloon Museum et le commissaire Valentino Catricala arrive au Grand Palais. Véritable phénomène immersif, l’exposition […]

Recent Posts

I KRAFTWERK in concerto a LAJATICO e a TAORMINA. EVENTO IMPERDIBILE!

I KRAFTWERK in concerto a LAJATICO e a TAORMINA. EVENTO IMPERDIBILE!

I PIONIERI DELLA MUSICA ELETTRONICA TORNANO IN ITALIA PER DUE IMPERDIBILI DATE VENERDÌ 18 LUGLIO – LAJATICO (Pisa) – TEATRO DEL SILENZIO VENERDÌ 25 LUGLIO – TAORMINA (Messina) – TEATRO […]

More Info
Il video restaurato di Giacomo Verde sull’opera di Mario Schifano (1985) apre la mostra ANIMA ETRUSCA a San Gimignano

Il video restaurato di Giacomo Verde sull’opera di Mario Schifano (1985) apre la mostra ANIMA ETRUSCA a San Gimignano

Una grande soddisfazione per il progetto I_PAD dedicato all’Archivio Giacomo Verde: a San Gimignano oggi 4 luglio 2025 si inaugura la mostra Anima Etrusca / Etruscan Soul. La fortuna del [...]

More Info
Wayne McGregor | Biennale Danza 2025

Wayne McGregor | Biennale Danza 2025

La #BiennaleDanza2025 presenta un’esperienza magica e stimolante: dal 19 luglio al 2 agosto 2025 la Sala d’Armi E dell’Arsenale ospita ON THE OTHER EARTH, una nuova installazione coreografica [...]

More Info
Addio a Hans Echnaton Schano, poeta attore e membro del Living theatre dal 1966. Un ricordo del Living Theatre scritto da lui per me

Addio a Hans Echnaton Schano, poeta attore e membro del Living theatre dal 1966. Un ricordo del Living Theatre scritto da lui per me

Ci sono giorni in cui Facebook ti sbatte in faccia la realtà: scopri che un amico che non senti da qualche tempo, non c’è più. Che grande dolore Hans, che […]

More Info
Powered by WordPress | theme SG Window