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RGB LIGHT EXPERIENCE Call for light artist per una residenza artistica | 8>21 May
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RGB Light Experience – Roma Glocal Brightness è alla ricerca di due artisti che abbiano voglia di condividere con il suo team la residenza artistica in occasione di #Contrabbando, iniziativa a cura di Nuovo Cinema Palazzo, dal titolo “LIGHT MOTIV” che si terrà nei giorni 8 > 21 maggio 2017, dal lunedì al venerdì dalle 10/16, presentando un’idea o un progetto da sviluppare nell’ ambito della stessa; sono validi sia progetti originali indediti e progetti già avviati da restituire durante la residenza.

I progetti proposti devono appartenere alla light art in tutte le sue sfumature. Le opere prodotte saranno incluse nell’evento finale al termine dell’esperienza, che ha come obiettivo la creazione di un museo temporaneo di light art 19 > 21 maggio 2017

Potete inviare i vostri progetti a call@rgblightfest.com completi di sinossi ed eventuale materiale video fotografico, scheda tencnica entro il 30 aprile 2017.

Brillate e pensate!
Opera visuale in copertina di Teun Hocks

RGB Light Experience – Rome Glocal Brightness is looking for two artists to share the artistic residence with their team during #Contrabbando, curated by “Nuovo Cinema Palazzo”.
The residence “LIGHT MOTIV” will be held from May 8 > 21, 2017, Mon-Fri from 10 AM to 4 PM, concluded by The Temporary Museum of Light from May 19 > 21.
Proposed projects must involve, interpret or explore light as a medium. Selected proposals will be developed and produced during the residency. The final outcome will be exhibited at The Temporary Museum of Light at the end of the experience.

All submissions are to be made via email and sent to call@rgblightfest.com. The proposals should include photo and video materials as well as other documents which might be helpful for the selection panel.
Deadline April 30, 2017

Shine and think!

Opera visual on the cover by Teun Hocks

#lightart

MEDIA ART FESTIVAL, ROMA
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Nella prestigiosa cornice del MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, dal 27 al 29 aprile, oltre 35 artisti digitali nell’insolito ruolo di changemaker sperimentano nuovi processi e sinergie tra tecnologia e arte nella mostra “The power to change the world“.

Il Media Art Festival, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale per esplorare nuove frontiere della cultura e dell’arte, giunge alla sua terza edizione con il focus su “Path Toward Human Sustainability”, dedicato a una sfida cruciale del XXI secolo. Digitale, intelligenza artificiale e genetica sono i settori che stanno registrando le mutazioni più veloci e complesse, trasformando in profondità il modo di produrre e di consumare, anche a livello culturale. L’headline della scorsa edizione “L’arte in un mondo che cambia” diventa “L’arte che cambia il mondo“, grazie anche ai laboratori creativi per lo sviluppo sostenibile, realizzati con la collaborazione di ricercatori, scienziati e maker.

Si consolida la formula del multi-evento, che, oltre alla mostra, affianca a workshop con artisti-attivisti, come l’americano Joseph Delappe, per la prima volta in Italia, percorsi per scuole di ogni ordine e grado. Da settimane infatti giovani artisti italiani lavorano con gli studenti alla realizzazione di opere d’arte inedite da esporre nella tre giorni al Maxxi: un vero e proprio laboratorio di produzione diffusa per avvicinare le nuove generazioni a un uso attivo, innovativo e creativo della tecnologia.

L’evento non solo porta nella capitale artisti e ospiti di rilevanza mondiale, ma è inserito in un prestigioso “sistema di festival internazionali“, come Arctic Biennale di Stavanger e Spectra Aberdeen’s Festival of Light, sostenuti dal Programma Europa Creativa. Un progetto laboratorio unico nel suo genere che ha coinvolto nella realizzazione di opere d’arte presso la Palestra dell’Innovazione gli artisti internazionali del progetto European Light Expression Network – ENLIGHT grazie al contributo della Commissione europea Programma Europa Creativa, delle Residenze d’artista attivate con il Goethe-Institut e del progetto artistico-educativo “Carbon Footprint attraverso le digital art”, realizzato con il sostegno del Miur in collaborazione con il Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma.

Gli artisti sono stati chiamati a produrre progetti e contenuti anche attraverso gli strumenti di fabbricazione digitale della Palestra dell’innovazione della Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con maker, artigiani, musicisti, designer, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di nuove competenze e sinergie tra diverse professionalità.

Sin dall’edizione pilota punto di forza del Media Art Festival è la contaminazione di arti, generi, tecniche, tecnologie e soprattutto pubblici. Per la prima volta, infatti, un evento culturale coinvolge tanti pubblici diversi come protagonisti, interpretando in modo originale la sfida dell’audience development, priorità del programma Europa Creativa.

Il Media Art Festival è un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale realizzata con il supporto della Commissione Europea in partnership con un network “ibrido” di collaborazioni, come ambasciate, aziende ICT, accademie, istituti di cultura, università ecc.

Per conoscere gli artisti in mostra consultare il sito mediaartfestival.org.

Presto online i partner, gli ospiti e il programma dell’iniziativa.

 

Valentino Catricalà

Ricercatore

Direttore artistico Media Art Festival

Coordinatore progetti arte e media

Fondazione Mondo Digitale

Tel 06 42014109

Cell. 339 3981241

v.catricala@mondodigitale.org

Twitter: @ValentinoCatric

Skype: valentino.catricala

Raduno Internazionale di Light Painting a Roma, venerdì 3 e sabato 4 marzo 2017.
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Light Painting World Alliance (LPWA) comunica a tutti i diretti interessati, a progettisti e lighting designer, l’opportunità di partecipare al Raduno Internazionale di Light Painting a Roma, nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 marzo 2017.

L’associazione internazionale Light Painting World Alliance (LPWA) – che raggruppa numerosi light painter provenienti da tutto il mondo – organizzerà infatti a Roma due sessioni notturne interamente dedicate all’arte del light painting.

I curatori della manifestazione, Sergey Churkin (fondatore LPWA) e Maria Saggese (referente italiana LPWA), porteranno nella capitale lo spirito e le attività di sperimentazione già viste nelle edizioni realizzate nel 2013 in Francia a Parigi, ad Oviedo in Spagna, a Dorum in Germania, in Cina a Longhushan e a Nevada negli Stati Uniti.

Per il momento i partecipanti sono:

Sergey Churkin (Russia), per l’Italia Maria Saggese, Liliana Iadeluca (lighting designer e light artist, collaboratrice della nostra rivista), Gioele Rana, Luca Carrà e Mirko Panzeri, Ivan Barco (Spagna), Viktor Clarke (Spagna), Iris Shyroii (Spagna), Alexandra Lunar Perez (Spagna), Carles Domenech (Spagna), Adrian Rojo Parra (Spagna), Javier Jimenez (Spagna), Ivan Lucio (Spagna), Alfredo Alvarez (Spagna), Shfir (Spagna), Luis Lafuente (Spagna), Jan Pohribny (Repubblica Ceca), Adela Bartonickova (Repubblica Ceca), Alzbeta Moreno (Repubblica Ceca), Kirsten Borgelt (Germania), Franz Muller (Germania), Marcel Fuhurmann (Germania), Monika Sandel (Germania), Berhnard Rausher (Germania), Gunnar Helimann (Germania), Georgi Kassabov (Bulgaria), Maarten Takens (Netherlands), Jean Christopher Aubert (Francia), Stabeu Light (Francia), Diliz (Francia), Alberto Moser (Svizzera), Dan Chick & Nency Nguen (USA), Patrick Collier (USA), Yamsina Cherkaoui (Marocco), Cisco (Marocco), Roy Wang (Cina), Ulrich Tausend e Rob Turney (Australia).

Il centro di Roma ed i suoi monumenti più celebri, a cominciare da Piazza di Spagna, diventeranno oggetto degli interventi creativi di illuminazione temporanea realizzati dai light painter presenti alla manifestazione. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati.

È richiesto un contributo per il pagamento dei permessi che autorizzeranno gli scatti fotografici in città.

Per avere maggiori informazioni e/o iscriversi è possibile consultare la pagina ufficiale dedicata all’evento, vedi qui.

Call for artist-RGB festival, Roma
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La deadline della Call for artists di RGB Light Fest 2016 – Roma Glocal Brightness è stata spostata al 29 febbraio 2016 (www.rgblightfest.com/rgb-call-2016)

Nella sua prima edizione RGB ha dato luce e valore a degli ambienti e a dei luoghi solitamente abbandonati al buio e alla solitudine. Ciò contro cui RGB ha lottato lo scorso anno era l’indifferenza dello sguardo e la cecità che ne conseguiva, e per farlo ha utilizzato un collirio per “curare” i nostri occhi modificandone la percezione. In questo modo anche i luoghi che il nostro occhio era abituato a vedere come “squallidi” divenivano affascinanti e sorprendenti.

Quest’anno la sfida di RGB è diversa: l’occhio non è solo un ricettore, ma soprattutto un trasmettitore. Ciò che vediamo, ciò a cui crediamo, sono le immagini che la nostra mente proietta anche quando abbiamo gli occhi chiusi. E allora non svegliamoci dal nostro sogno, continuiamo a sognare anche con gli occhi aperti, ma lucidamente!

Ecco che RGB 2016 – seconda edizione – chiama:
lighting artist and designer, video maker, visual artist, light workers, makers e architetti.
Tutti coloro che sono abituati a giocare con i propri sogni e a dare forma a quelli degli altri sono invitati a mandarci la loro idea di Installazioni Luminose, Art Light, Light Designer, Architectural Lighting, Video, Micromapping, Video Mapping entro il 14 febbraio 2016.

WHERE
La proposta di RGB rimane la stessa dello scorso anno: una passeggiata urbana e notturna di 4 km nei quartieri del V municipio di ROMA: Pigneto/Marranella/Tor Pignattara.
Gli stessi luoghi che abbiamo messo in luce nel 2015, quest’anno vogliamo continuare ad esplorarli.
Dall’isola pedonale del Pigneto fino al Parco Sangalli, vi invitiamo a sognare lucidamente in che modo trasformare questi luoghi, a renderli affascinanti e piacevoli da attraversare e poi riattraversare e riattraversare ancora. Gli interventi installativi luminosi e video di alto valore artistico e di semplice fruizione collettiva dovranno mirare a coinvolgere le strade, i punti bui ed abbandonati, le contrapposizioni architettoniche, gli abitanti del quartiere.
Scegliete il vostro punto lungo il percorso.

HERE, WE ARE!
Non ci sono vincoli di provenienza, né di età, RGB è libero e aperto a tutti coloro che vorranno farne parte con idee e progetti.
Ci piace dire e ricordare che RGB Outdoor Light Festival non è solo un contenitore, ma anche e soprattutto una fucina dove i progetti proposti potranno essere realizzati.
RGB selezionerà i progetti e si occuperà della produzione e realizzazione delle opere e si farà carico del viaggio, pernotto e vitto per tutto il periodo necessario al montaggio dell’opera per le date del festival.
RGB prenderà in considerazione la posizione da voi indicata lungo il percorso e si riserva di approvarla o modificarla dopo un’analisi tecnico/artistica.
Per partecipare manda un’email con la tua proposta all’indirizzo: call@rgblightfest.com
specificando:
-TITOLO DELL’OPERA
-SINOSSI
-CV
-SCHEDA TECNICA e RENDERING
-COSTI
-FOTO E VIDEO (qualora esistenti)
-LUOGO SCELTO LUNGO IL PERCORSO (consultare i link per visionare il percorso, i punti segnalati con icona blu sono solo indicativi per il posizionamento delle opere:
PC: http://www.mapfab.com/map/LRk/RGB-Outdoor-Light-Festival;
MOBILE: http://www.mapfab.com/map/mobile/LRk/RGB-Outdoor-Light-Festival)

Ti risponderemo immediatamente con conferma di avvenuta ricezione. Il numero dei progetti che saranno selezionati dipende dal budget che avremo a disposizione per la seconda edizione e saranno resi noti nel mese di febbraio/marzo 2016.
Il periodo del festival sarà tra maggio e novembre 2016.

Apre a Roma l’Accademia Media Film Arti visive diretta da Francesco Monico. Open day il 23 settembre
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Apre a Roma a ottobre con un Open day il 23 settembre, la AMFAV, Accademia Media Film e Arti Visive con sede a Roma, deputata alla ricerca e all’insegnamento delle Nuove Tecnologie per l’Arte. L’Accademia Media Film Arti Visive raccoglie l’eccellenza italiana nella tecnologia, nei media studies, nella cinematografia; è nata da un’idea di Francesco Monico che ne è anche direttore, dopo aver fondato e diretto per 13 anni la Scuola di Media Design della NABA di Milano.

L’AMFAV  prende vita dalla partnership tra la storica e prestigiosa Accademia Costume e Moda e la Società di Ricerca e Formazione Ars Academy Research. Il progetto vuole colmare il bisogno di una alta formazione di alta qualità tra tecnologia, pensiero critico e arte. L’Accademia Media Film e Arti Visive rappresenta contemporaneamente un partner e un’espressione della Accademia di Costume e Moda, da cui eredita l’attenzione per la cultura, in tutte le sue forme, e in particolare per la centralità data allo studente, come un moderno Bauhaus. Di fatto ne condivide la cultura, lo spirito e la continua ricerca applicata alla qualità.

L’Accademia Media Film e Arti Visive si forma intorno a un gruppo di docenti, ricercatori e professionisti del mondo contemporaneo e nasce con la vocazione di un progetto innovativo per metodologia e pratiche. Esso porta la questione epocale della tecnologia a risolversi in quella della narrazione, assumendo le arti visive come dispositivo di ricerca.

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L’Accademia Media Film e Arti Visive si pone come dispositivo di alta formazione del Film & Video, con particolare attenzione al Cinema fuori formato e al Cinema 2; alla formazione di autori e animatori 2D e 3D; alla formazione di Artisti Visivi, specialmente nell’ambito delle New Media Art.

L’Accademia Media Film e Arti Visive condivide gli spazi con l’Accademia di Costume e Moda nel cuore pulsante di Roma, in Via della Rondinella 2, davanti a Castel Sant’Angelo. Tra le più celebri bellezze di Roma, situato sulla sponda destra del Tevere, a poca distanza dal Vaticano, nel rione di Borgo.

L’Accademia Media Film e Arti Visive organizza per il giorno 23 settembre un Open Day relativo al Triennio Media Film e Arti Visive.
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Durante queste giornate gli studenti avranno la possibilità di: Ascoltare le presentazioni dei programmi didattici; Incontrare i docenti; Confrontarsi con gli studenti; Visitare la struttura, le aule ed i laboratori; Svolgere un colloquio di approfondimento presso l’Ufficio Informazioni.

La partecipazione agli Open Day è gratuita. Le giornate di incontro si svolgono nella nostra sede, in via della Rondinella n. 2, Roma. Iscriviti scrivendo a info@amfav.it

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 Francesco Monico Direttore del Nuovo Triennio di Media, Film & Arte AMFAV e senior Partner di Ars Academy Research, ha fondato e diretto per 13 anni la Scuola di Media Design della NABA di Milano, e dirige il programma di ricerca dottorale Ph.D. Planetary Collegium T-Node per l’Università di Plymouth (UK). Nella stessa università è membro del Board of Directors del Center for Advanced Inquiry in Integrative Arts con il prof. Roy Ascott. Lavora all’interno di un network internazionale per definire la metodologia di ricerca tra arte, scienza, tecnologia.

Inizia l’attività lavorativa al compimento della maggiore età come regista a Rai 3, poi è autore multimediale, artista e ricercatore con un’esperienza di dimensione nazionale e internazionale. Senior Fellow del McLuhan Program in Culture & Technology presso l’Università di Toronto, è dottore Ph.D. in Media e Arti con una tesi sulla Pedagogia nell’era della tecnica.

“Ho avuto la fortuna di unire una carriera pratica, sul campo, a un percorso di ricerca che mi ha portato a specializzarmi all’estero su  tematiche su cui ho lavorato per tanti anni, e cioè, quelle legate alla teoria dei media, alle culture multimediali e alle nuove tecnologie digitali. Poi ho avuto la fortuna di ideare, progettare e realizzare un progetto di formazione accademica sulle nuove forme cinematiche del film e dei media di successo culturale, progettazione che ha coinvolto il Ministero dell’Università e della Ricerca Italiano e l’Università Inglese. Attraverso questo dispositivo  abbiamo sperimentato forme avanzate e di eccellenza di formazione, abbiamo fatto ricerca diplomando un vasto numero di studenti. Oggi nessuno può essere escluso da una responsabilità nel realizzare immagini, nessuno può sostenere che il video non sia un dispositivo con cui indagare la realtà e la cultura umana, nessuno può sostenere che nel video non ci sia solo “comunicazione” ma analisi e fondazione della realtà. Oggi, pur vivendo in una società che più che dai “mezzi di produzione” è sempre più generata dai “mezzi di comunicazione”, assistiamo ad una produzione del sapere che è quasi analfabeta dal punto di vista dei media. La formazione primaria non insegna a comprendere il complesso fenomeno dei mezzi e dei supporti delle comunicazioni; al contrario il progettista e l’artista contemporaneo devono avere una profonda consapevolezza di come questi funzionano e impattano sulla nostra sensorialità, psicologia e cultura” – Francesco Monico.

RO_map, Festival di videomapping a Roma 9-12 settembre
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RO_map trasforma il cuore di Roma in un museo a cielo aperto, esplorando le più innovative frontiere dell’arte digitale applicata alle architetture e agli spazi urbani. Dal 9 al 12 settembre il Circo Massimo e Piazza Navona diventano protagonisti di una straordinaria magia.

In prima nazionale il collettivo francese Coin reinterpreta la suggestiva cornice del Circo Massimo con l’installazione monumentale Globoscope: 256 sfere luminose che, disposte su più di 3000 metri quadrati e controllate da un sistema wireless, trasformeranno l’arena in un paesaggio digitale. Matematica, suono e luce sono utilizzate dall’artista digitale Maxime Houot, del collettivo Coin, per riprodurre, trasformare e incrementare lo spazio urbano e per offrire agli spettatori una passeggiata surreale nelle serate del 9 e 10 settembre.

Il festival continuerà nelle serate dell’11 e 12 settembre a Piazza Navona. La facciata rinascimentale della Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore verrà trasformata dalle proiezioni in 3d degli artisti bolognesi Apparati Effimeri, che giocheranno con l’estetica delle architetture creando una sinergia di colori, suoni, luci e immagini dall’alta spettacolarità. Saranno distribuiti gli occhialini 3d nella piazza e romani e turisti potranno immergersi nel primo mapping in 3d mai presentato nella capitale. Il mapping architettonico è un’arte digitale che attraverso proiezioni in 2d e 3d trasforma le architetture che ospitano la performance in veri e propri stage o schermi di proiezione. La musica si coniuga con gli straordinari, giganteschi effetti visivi del mapping, contribuendo a creare una piattaforma pluri-sensoriale di grande suggestione.


Dalle ore 21 di Venerdì 11 ci sarà il primo grande evento di mapping: in collaborazione LPM – live performers meeting, la facciata della Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore a Piazza Navona prenderà nuova vita grazie alle proiezioni in 3d del collettivo artistico degli Apparati Effimeri. Per la prima volta a Roma RO_map propone un mapping stereoscopico. Grazie all’utilizzo di appositi occhialini 3D, che saranno distribuiti nella piazza, gli spettatori potranno ammirare la trasformazione delle architetture della chiesa ed esserne completamente avvolti.