YE SHANGHAI, La storia del ghetto di Shanghai, prima del 1949, raccontata dall’installazione audio-video dell’artista Roberto Paci Dalò
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Performance dal vivo di Roberto Paci Dalò (film-clarinetti-elettronica)

MAO Museo d’Arte Orientale (TORINO) 5 novembre 2016, ore 19.00

A seguire presentazione del libro Filmero di Roberto Paci Dalò, in conversazione con

Marco Biscione, Davide Quadrio e Mirko Rizzi

In occasione di Artissima, sabato 5 novembre, alle ore 19.00, Roberto Paci Dalò sarà al MAO Museo d’Arte Orientale per la performance dal vivo dell’opera Ye Shanghai, a cui seguirà la presentazione del suo libro Filmero, una anastatica di un taccuino Moleskine che l’artista ha creato in occasione della mostra personale omonima – prima antologica della sua filmografia – presentata presso la galleria Al Blu di Prussia di Napoli e curata da Maria Savarese.

 In occasione della NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE, dalle ore 18 alle ore 23 (ultimo ingresso ore 22), ingresso gratuito alla sala che ospita Ye Shanghai, l’installazione audio video dell’artista Roberto Paci Dalò

MAO Museo d’Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino

Filmnero è un diario in cui i disegni, come veri e propri storyboard realizzati a posteriori, ripercorrono la genesi e la storia di tutti i film in mostra. All’interno del taccuino, alcuni testi critici, in parte pubblicati per la prima volta, di Gabriele Frasca, Andrea Lissoni e Maria Savarese in conversazione con l’autore. In occasione della presentazione al MAO, dialogheranno con Paci Dalò: Marco Biscione (Direttore MAO), Davide Quadrio (Arthub Shanghai) e Mirko Rizzi (Marsèll).

 YE SHANGHAI

Ebraica, cinese e giapponese: sono tre le culture che convivono in Ye Shanghai, l’installazione audio-video dell’artista Roberto Paci Dalò, che racconta i vari aspetti della vita, prima del 1949, nel ghetto di Shanghai, una zona di un miglio quadrato occupata dai giapponesi nel distretto di Hongkou, che ha ospitato circa 23.000 profughi ebrei fuggiti dall’Europa occupata dai tedeschi, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’opera – commissionata da Massimo Torrigiani per Shanghai SH Contemporary 2012 e prodotta da Davide Quadrio e Francesca Girelli (Arthub) – sarà allestita al Mao Museo d’Arte Orientale fino al 27 novembre 2016.

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Ye Shanghai è una vera e propria opera d’arte contemporanea basata su materiali audio e video degli anni tra il 1933 e il 1949. In particolare, le atmosfere del tempo risuonano grazie alla nota canzone cinese degli anni Trenta “Le notti di Shanghai”, interpretata da Zhou Xuan  (1918-1957), decomposta e ricostruita da Paci Dalò creando frammenti elettroacustici, samples e campionamenti tratti dal brano originale, a cui il compositore ha aggiunto i propri clarinetti. Il disco dell’opera è stato pubblicato da Marsèll nel 2014. Ad accompagnare l’audio, le straordinarie immagini di quegli anni ritrovate dall’artista in un fondo del British Film Institute (BFI) di Londra, di nuovo visibili dopo decenni di oblìo.

Non solo quindi la storia, le vite e le emozioni delle tante anime che hanno vissuto in quel miglio quadrato, ma anche le diverse architetture, i suoni caratteristici dell’epoca, le immagini rarissime degli anni in cui, dopo la Notte dei Cristalli, datata tra il 9 e il 10 novembre 1938, circa 23.000 profughi sono riusciti a salpare da Trieste per approdare 23 giorni dopo al porto di Shanghai, che consentiva l’ingresso senza né visto né passaporto.

 

Biografia Roberto Paci Dalò

www.robertopacidalo.com

Roberto Paci Dalò, artista visivo, compositore/musicista e regista è nato a Rimini, cresciuto a Tremosine sul Garda, ed è vissuto a Napoli, Roma e Berlino. La sua ricerca gli ha guadagnato la stima di artisti quali John Cage e Aleksandr Sokurov. Sue opere sono state presentate nei principali musei, spazi e festival fra cui la Biennale di Venezia, Fundaciò Joan Mirò Barcelona, Göteborg International Biennial of Contemporary Art, Power Station of Art Shanghai, Kunsthalle Vienna, Ars Electronica Linz, Quadriennale di Roma, Locarno Film Festival, CCCB Barcelona, Palais des Beaux Arts Bruxelles, Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia. Guida il gruppo Giardini Pensili co-fondato nel 1985, ha ricevuto il premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD e il Premio Napoli 2015. Nel 1995 ha creato Radio Lada pioneristica web radio. Nel 1999 ha creato e diretto Itaca – il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma. È membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino e della British Cartographic Society. Insegna presso UNIRSM Design (Università degli Studi della Repubblica di San Marino) dove dirige Usmaradio.

 

 

MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico 11 – Torino

Info t. 011.4436927 – e-mail mao@fondazionetorinomusei.it – sito www.maotorino.it

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Orario Da martedì a venerdì h. 10-18, sabato e domenica h 11-19.

La biglietteria chiude un’ora prima. Chiuso lunedì.

Tariffe Intero € 10, ridotto € 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte

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MAO Museo d’Arte Orientale

Un viaggio in Oriente. Oltre 2200 opere provenienti da diversi Paesi dell’Asia, dal IV millennio a.C. fino al XX d.C., raccontano cinque diversi percorsi per cinque diverse aree culturali: Asia meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana, Paesi Islamici dell’Asia. Culture millenarie distanti e poco conosciute si avvicinano al pubblico. Il MAO Museo d’Arte Orientale, invita ad un viaggio affascinante di scambio, scoperta e conoscenza.

Ufficio stampa Raffaella Bassi t. 011 4436919 – 340 3739197 raffaella.bassi@fondazionetorinomusei.it

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Fondazione Torino Musei. 150.000 opere d’arte, 5000 anni di storia, 4 musei.

Nata nel 2002, ne fanno parte GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Borgo Medievale e MAO Museo d’Arte Orientale. Lo straordinario patrimonio, tra collezioni, raccolte e strutture, rende l’offerta culturale torinese una delle prime in Italia, anche grazie a collaborazioni attive con i più importanti musei e fondazioni nazionali e internazionali.

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Ufficio Stampa ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it

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