Archivi categoria: archivi digitali

Lehman’s trilogy di Ronconi integrale su RAIPLAY (fino ad aprile) #liberiamogliarchivi
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Lehman Trilogy (2015) è l’ultima regia di Luca Ronconi, scomparso nel febbraio 2015 mentre lo spettacolo era ancora in scena. La saga dei fratelli Lehman, riscritta dal drammaturgo Stefano Massini, è al tempo stesso uno squarcio di sogno americano: il Paese che tutto dà a chiunque dia prova di talento, inventiva e abnegazione, in una manciata di secondi rovescia fortune e destini. I Lehman correranno più volte il rischio di cadere, con la Guerra di Secessione, i due conflitti mondiali, la crisi del 1929, ma sempre sapranno risollevarsi.

AGRFT -Università del Cinema-Teatro-Radio di Lubjana mette a disposizione risorse on line per lo studio. #liberiamogliarchivi
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Noi non ci riusciamo. Non riusciamo a fare cose semplici perché la burocrazia ci blocca o perché qualcuno che dirige una istituzione di Alta formazione decide che “ci sono cose più urgenti”. E poi però gli studenti sono abbandonati a loro stessi in questo periodo di emergenza, senza possibilità di accedere a biblioteche e archivi. Per fortuna c’è chi si rimbocca le maniche e fa. Lo fa anche per quelli che “non lo fanno ma dovrebbero farlo”. A quegli archivi che dicono “spiacenti siamo chiusi”, ai direttori di biblioteche che dicono “c’è il copyright” (ma l’artista darebbe sicuramente l’assenso alla diffusione), a quei direttori di corsi di laurea che dicono”non c’è una regolamentazione” o “ci sono cose più urgenti” dedico questo articolo che mette in luce un grande lavoro condiviso di studenti e docenti. L’Istituzione si chiama AGRFT. Il progetto si chiama PREGLED INTERNETNIH VIROV (CARRELLATA DI RISORSE SU INTERNET) diretta dal prof. ALDO MILHONIC ed è suddivisa in tre parti con altrettanti pdf. BASICA come grafica MA RICCA. Chi è più umile e intelligente, chi condividerà le proprie ricerche vincerà la battaglia. GRAZIE!

https://www.agrft.uni-lj.si/sl/center-za-teatrologijo-filmologijo/privir

Screen shot della pagina del progetto; per facilitare la comprensione ho scelto di tradurre tramite sistema automatico la pagina che è in sloveno

Live In Verona- un regalo di Peter Gabriel all’Italia #liberiamogliarchivi
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“For almost fifty years I have loved Italy, the people, the culture, the food, the history and more recently the island of Sardinia.

Italy offered us work when there was none, especially each summer in the 70s, gigs were always found and some of our best and most chaotic tour experiences were when we were driving ourselves all over the country for a hodge-bodge of brilliant gigs, from seaside discos to football pitches in the mountains.

Both Genesis and my music found wonderful and passionate audiences that used to sing along with us throughout the gigs and whenever I was doing a live album I would always ask first whether it could be arranged in Italy.

I speak some Italian – really badly, but enough for it to feel like our home from home. It really hit us hard as a family, to watch the daily reports of deaths and devastation that this brutal virus has brought.

Ten years ago, I asked my daughter Anna to film the show that we were planning to play with an orchestra at the Arena di Verona, which is an extraordinary place in which to be able to perform. Although I was recovering from a cold and not quite hitting the notes as I wanted, Anna did a wonderful job with her collaborator Andrew Gaston, and a great team, in capturing a very special night.

The films she made have not been seen by a wide enough audience. Now many of us are at home and isolated, so we  wanted to make them available to anyone interested, on the Real World Vimeo channel with the sole request that you consider contributing to one of these organisations raising money to fight the virus:

Protezione civile

CRI

Sono quasi 50 anni che amo l’Italia: la gente, la cultura, il mangiare, la storia e più recentemente la Sardegna.

L’Italia ci diede lavoro quando non ce ne era. In particolare durante le estati degli anni ’70, quando si riusciva sempre a trovare da suonare. Le tournée migliori e più caotiche erano quelle in cui si attraversava tutto il paese in auto per fare un miscuglio di concerti fantastici, dalle discoteche litoranee ai campi di calcio in montagna.

Sia la musica dei Genesis che la mia trovarono un pubblico meraviglioso e appassionato che cantava i nostri pezzi durante i concerti. Quando dovevamo registrare un album dal vivo, sempre come prima cosa chiedevo se fosse possibile farlo in Italia.

Parlo poco italiano, non benissimo, ma abbastanza per farmi sentire a casa. Come famiglia, siamo rimasti profondamente scossi dai bollettini quotidiani di tante persone scomparse e tanta sofferenza portata da questo virus brutale.

Dieci anni fa, chiesi a mia figlia Anna di filmare il concerto che volevamo portare con un’orchestra all’Arena di Verona, un ambiente unico dove potersi esibire. Nonostante un forte raffreddore mi impedì di raggiungere le note come avrei voluto, Anna, assieme al suo collaboratore Andrew Gaston ed il loro team, fecero un lavoro eccellente e catturarono una serata veramente speciale.

Le riprese di Anna non sono state viste da un pubblico abbastanza ampio. Ora che in molti siamo in isolamento a casa, vorremmo diffonderle sul canale Vimeo di Real World per chi fosse interessato, con la mia unica richiesta che consideriate di fare una donazione ad una di queste organizzazioni che combattono il virus.

Se lo preferite, donate a delle associazioni o enti che operano nella vostra zona.
Abbiamo nel cuore tutti i nostri amici, fans e tutti coloro che sono stati colpiti in un modo o nell’altro dal virus, in Italia e nel mondo. Siamo anche preoccupati che nel Regno Unito vi stiamo seguendo a poca distanza.

Non vediamo l’ora di incontrarvi tutti nuovamente non appena questo genio cattivo è ritornato nella lampada.

Buona visione e “andrà tutto bene”.
-PG

La piattaforma open source Archiui presenta l’Archivio digitale del Touring Club Italiano
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Archiui ha intervistato Ilaria Parma che fa parte del gruppo di lavoro dell’Archivio Storico del Touring Club Italiano, per parlare del nuovo archivio digitale Digitouring. La piattaforma, oltre a descrivere fotografie e cartoline storiche, fascicoli d’archivio, carte geografiche e atlanti e parte delle riviste edite dal Touring a partire dal 1895, dà spazio a diversi contenuti grazie all’introduzione di nuove sezioni.

COLLECTIVEACCESS

Alla base di Archiui c’è il software open source CollectiveAccess, nato nel 2003 grazie alla ricerca e alla collaborazione tra importanti istituti culturali americani, gestito da una community internazionale di esperti informatici che sovrintende a sviluppo, implementazione e rilascio di nuove funzionalità. Nel mondo, più di un migliaio di istituzioni, musei, archivi e biblioteche utilizzano oggi CollectiveAccess per descrivere, gestire e pubblicare il loro patrimonio.

Introdotto in Italia per la prima volta da Promemoria, che ha integrato nuovi sviluppi e funzionalità, è stato adottato negli ultimi cinque anni da oltre 400 enti pubblici, istituti culturali e aziende private, che lo hanno scelto per la gestione di alcuni tra i progetti più significativi di promozione e valorizzazione culturale.
Da Marzo 2018 è attivo il sito internet www.ita-ca.it che si propone di mappare le realtà italiane che utilizzano CollectiveAccess.
Grazie al lavoro svolto da Promemoria, la rete italiana che utilizza CollectiveAccess è diventata la seconda più importante al mondo. Dal 2014 il software è convenzionato con la Direzione Generale degli Archivi.

Tra i progetti più interessanti di questi ultimi anni sul territorio piemontese è il lavoro con il Polo del ‘900, primo esempio di rete di Istituti culturali. Inoltre nel 2016 il Consorzio per il Sistema Informativo del Piemonte (CSI-Piemonte) ha affidato a Promemoria la personalizzazione di CollectiveAccess per la nuova piattaforma territoriale Ecosistema Cultura.

CASE HISTORY

Frutto dell’esperienza maturata in oltre cinque anni dal team di Promemoria, Archiui è pronto per diventare la prima piattaforma integrata per la gestione e la valorizzazione dei beni culturali. Un approccio nuovo e versatile, che supera l’orientamento tecnico-informatico dei software attualmente esistenti sul mercato per offrire un’innovativo ambiente digitale integrato per i beni culturali.