Una grande soddisfazione per il progetto I_PAD dedicato all’Archivio Giacomo Verde: a San Gimignano oggi 4 luglio 2025 si inaugura la mostra Anima Etrusca / Etruscan Soul. La fortuna del Progetto Etruschi” Curata da Anna Mazzanti e Giulio Paolucci, organizzata da Fondazione Musei Senesi, Comune di San Gimignano, Musei Civici, Opera Laboratori all’interno del calendario voluto dalla Regione Toscana “Progetto Etruschi 85/25”, l’esposizione si articola in sezioni tematiche che guidano visitatrici e visitatori in un percorso tra la progettualità, le idee, gli allestimenti e le opere d’arte e d’archeologia esposte all’interno delle otto mostre tenutesi 1985 in tutta la Toscana.
Complesso di Santa Chiara
Dal 4 Luglio 2025 al 11 Gennaio 2026
Topics:
Progetto Etruschi, Archeologia, San Gimignano
Quarant’anni dopo il 1985, la mostra “Anima Etrusca / Etruscan Soul. La fortuna del Progetto Etruschi”, allestita a San Gimignano propone una rilettura critica dell’ambizioso progetto culturale voluto, all’epoca, dalla Regione Toscana
Nel 1985 la Regione Toscana diede vita a un ambizioso progetto culturale che avrebbe ridisegnato la storia della comunicazione museale in Italia: il “Progetto Etruschi”. Mostre, convegni, eventi e pubblicazioni diedero un nuovo volto all’immaginario legato all’antica civiltà etrusca, riscrivendo il modo stesso di raccontare l’archeologia al grande pubblico.
Oggi, quarant’anni dopo, la mostra “Anima Etrusca / Etruscan Soul. La fortuna del Progetto Etruschi”, allestita a San Gimignano propone una rilettura critica di quella stagione, con materiali d’epoca, opere d’arte, documenti, fotografie e installazioni che testimoniano l’impatto duraturo di quel momento irripetibile. Curata da Anna Mazzanti e Giulio Paolucci, organizzata da Fondazione Musei Senesi, Comune di San Gimignano, Musei Civici, Opera Laboratori all’interno del calendario voluto dalla Regione Toscana “Progetto Etruschi 85/25”, l’esposizione si articola in sezioni tematiche che guidano visitatrici e visitatori in un percorso tra la progettualità, le idee, gli allestimenti e le opere d’arte e d’archeologia esposte all’interno delle otto mostre tenutesi 1985 in tutta la Toscana. Prestigiosi prestiti dal Museo Archeologico di Firenze, dal Museo Guarnacci di Volterra e dal Museo Nazionale di Villa Giulia, insieme alle opere di artisti contemporanei del calibro di Michelangelo Pistoletto, Fausto Melotti e Arnaldo Pomodoro – già protagonisti delle esposizioni del 1985 – restituiscono il ritratto di un dialogo ricco e vitale tra l’antica Etruria e il contemporaneo.La mostra insomma traccia un ponte tra presente e passato che, attraverso la rilettura dei grandi eventi del 1985, si proietta con forza verso il futuro. La mostra si apre con un affondo sul contesto storico e culturale che portò, nel 1985, alla nascita del “Progetto Etruschi”, voluto dalla Regione Toscana per riscoprire e rilanciare l’eredità di questa civiltà. Documenti, cataloghi, inviti e materiali promozionali raccontano le figure protagoniste e l’energia di quella stagione.
Nel 1985 Giacomo Verde fu incaricato di fare la documentazione dell’happening pittorico di MARIO SCHIFANO a Firenze mentre realizza, davanti il pubblico di Piazza S.S. Annunciata in occasione dell’inaugurazione dell’anno etrusco 1985, un dipinto di 5m x 10 m da titolo AMARE CHIMERE.
SI tratta dell’unica testimonianza di questo evento che è stato recuperato dal progetto finanziato dal MUR I_PAD di cui capofila è l’Università di Milano. A occuparsi di questo recupero dell’audiovisivo e della sua catalogazione e restauro è la dott.ssa Andreina Di Brino, esperta e curatrice di videoarte internazionale
