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34° TORINO FILM FESTIVAL / ONDE Romano Sambati in ECLISSE SENZA CIELO di Carlo Michele Schirinzi
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34° TORINO FILM FESTIVAL / ONDE

Romano Sambati in
ECLISSE SENZA CIELO
di Carlo Michele Schirinzi

ECLISSE SENZA CIELO
È l’incontro di due sensibilità, capaci di scavare profondamente dentro l’etica della natura e dell’uomo. Romano Sambati lo ha fatto con una ricerca solitaria, spesso controcorrente, lontana dalla logica della contemporaneità, anticipando per alcuni versi le attuali riflessioni sul paesaggio. Precursore di una filosofia della natura che procede per sottrazioni, si riferisce costantemente a universi poetici e letterari e sviluppa una pratica in cui la qualità dell’azione artistica si connette alla qualità e alla profondità del pensiero. Nei suoi lavori ha spesso contemplato le profondità dell’abisso e dell’infinito, trasformando la pittura e la scultura in pratiche meditative e metafisiche.

Carlo Michele Schirinzi è tra i più autentici talenti della videoarte e della cinematografia. È stato allievo di Romano Sambati e qui gli rende omaggio con un nuovo lavoro ispirato alle Eclissi e agli Angeli senza cielo, realizzato insieme con Stefano Urkuma De Santis. È la scena dello stupro e dell’uccisione di Karin, tratta dal film La fontana della Vergine di Ingmar Bergman (Svezia, 1959), mutilata del suo audio e sottoposta a una tortura inflitta dal vivo a immagine e suono.

 

Carlo Michele Schirinzi al Festival di Pesaro con Deposizione in due atti
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52a MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA di PESARO
/ SATELLITE / visioni per il cinema futuro

presenta

DEPOSIZIONE IN DUE ATTI
un film di Carlo Michele Schirinzi

Teatro Sperimentale / sala Pasolini / 08 luglio 2016 / ore 17:30

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BIOGRAFIA
Carlo Michele Schirinzi (Capo di Leuca – Le, 1974).
Le sue opere bidimensionali, ribattezzate “iconoclastie su(al) negativo”, consistono in graffi ed asportazioni manuali direttamente praticati sulla pellicola 35mm, mentre le “eclissi”, sonorizzate dal vivo, sono videoperformance sull’occultamento dell’immagine. Con video e film, sin dal 2001, partecipa a mostre e festival internazionali ricevendo premi e retrospettive.
Il Torino Film Festival premia più volte i suoi lavori (menzione speciale a “Il Nido” nel 2003, primo premio a “Notturno Stenopeico” nel 2009, menzione speciale a “Mammaliturchi!” nel 2010), nel 2004 “All’erta!” vince la 40ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro che nel 2005 gli dedica una retrospettiva, nel 2007 il 3° Taranto Film Festival e nel 2011 il 9° Avvistamenti, organizzano retrospettive complete della sua produzione. Nel 2010 “Notturno Stenopeico” è distribuito in Francia da Chalet Pointu, mentre “Sonderbehandlung” è primo al 10° Festival del Cinema Europeo e “Mammaliturchi!” riceve una menzione speciale al 9° Imaginaria.

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Dal 2005 al 2009 realizza la collana di documentari Intramoenia Extrart, progetto d’arte contemporanea nei Castelli di Puglia curato da A. Bonito Oliva e G. Caroppo, esposti alla 54ª Biennale d’Arte di Venezia nel 2011. Nello stesso anno “Eco da luogo colpito” è in concorso nella sezione Contrampo Italiano della 68ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nel 2012 vince al 7° Cinema Invisibile (miglior film e miglior fotografia). Nel 2014 menzione speciale a “Natura morta in giallo” all’8° Cinema Invisibile e nel 2015 “Deposizione in due atti” vince il 40° Laceno d’Oro/Gli occhi sulla città. Il suo lungometraggio “I resti di Bisanzio” (2014), selezionato alla 50ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, al 12° Doclisboa, primo premio al 3° Salerno Doc Festival e miglior fotografia al 10° Lecce Film Festival /Cinema Invisibile dal Mondo, è considerato uno dei migliori film del 2014 da Filmcritica e Alias – Il Manifesto. Del suo lavoro si parla nel saggio “Fuori norma. La via sperimentale del cinema italiano” (Marsilio 2013) curato da Adriano Aprà e nel saggio “Esordi Italiani. Gli anni dieci al cinema (2010-2015)” (Marsilio 2015) curato da Pedro Armocida. Nel 2014 è stata discussa una tesi sul suo lavoro dal titolo “Il rapporto tra suono e imagine nel cinema di Carlo Michele Schirinzi” (F. Russo, Comunicazione, Media e Pubblicità) alla IULM di Milano, nel 2016 la tesi “I resti di Bisanzio” (F. Cataldi, Linguaggi e Tecniche dell’Audiovisivo) all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e la tesi “Cinema dell’Immanenza. Epigenesi cinematografica e caosmosi dell’immagine” (F. Cazzin, Filosofia) alla Facoltà di Filosofia e Scienze dell’Educazione di Torino.
Vive ed opera tra il Capo di Leuca (Le) e Torino.
e-mail: carlomicheleschirinzi@yahoo.it
cell: +393286164438

PREMI
2015 – 10° LECCE FILM FESTIVAL. CINEMA INVISIBILE DAL MONDO, Lecce / I resti di Bisanzio – miglior fotografia
2015 – 40° LACENO D’ORO. GLI OCCHI SULLA CITTA’, Avellino / Deposizione in due atti – 1° premio
2014 – 3° SALERNO DOC FESTIVAL, Salerno / I resti di Bisanzio – 1° premio
2014 – 8° CINEMA INVISIBILE, Lecce / Natura morta in giallo – menzione speciale
2012 – 7° CINEMA INVISIBILE, Lecce / Eco da luogo colpito – miglior film e miglior fotografia
2011 – 9° IMAGINARIA FILM FESTIVAL, Conversano (Ba) / Mammaliturchi! – menzione speciale
2010 – 28° TORINO FILM FESTIVAL, Torino / Mammaliturchi! – menzione speciale
2009 – 27° TORINO FILM FESTIVAL, Torino / Notturno stenopeico – 1° premio
2009 – 10° FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO, Lecce / Sonderbehandlung – 1° premio
2004 – 40ª MOSTRA INTERNAZIONALE DEL NUOVO CINEMA, Pesaro / All’erta! – 1° premio
2004 – G.A.P. GIOVANI ARTISTI PUGLIESI, Bari / All’erta! – 1° premio
2003 – 21° TORINO FILM FESTIVAL, Torino / Il nido – menzione speciale
2001 – 1° OBIETTIVO SALENTO, Veglie (Le) / menzione speciale
2000 – 1° PUGLIA TERRA DI CONFINE, Adelfia (Ba) / £ 3000 – 1° premio
2000 – 5° FESTIVAL DEL CINEMA TRASH, Torino / £ 3000 – 2° premio