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Intervista al gruppo Sullaluna, vincitore del bando IAM per il videomapping ad Alghero
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Si presentano sulla home del loro sito con il casco da astronauti ma hanno i piedi ben piantati sulla terra; certo la tecnologia che usano non sarà forse quella della NASA ma gli effetti speciali fanno davvero per loro. Il team SullaLuna nato nel 2012 si è specializzato in Videomapping, MotionGraphics e Corporate Video e curano l’immagine di molti brand importanti, creano promotional per campagne pubblicitarie nazionali, virtual set per eventi speciali. Sono siciliani e giovanissimi; noi li abbiamo scovati grazie al progetto europeo IAM che ha selezionato il loro progetto come vincitore del bando internazionale e li abbiamo visti in azione ad Alghero a settembre, epicentro di una serie di iniziative festivaliere e manifestazioni collegate con le tecnologie applicate all’arte, ai beni culturali e finalizzate al turismo.

Ecco l’intervista:

AMM Raccontate qualcosa della vostra formazione e delle esperienze nel campo delle tecnologie, più significative?

SULLALUNA. Il collettivo Sullaluna nasce all’interno di un incubatore d’impresa. Fin dal loro primo incontro Nicola Vitale e Alessandro Venuto sono spinti dalla voglia di creare e dare espressione alla visione del mondo che hanno dentro di loro. Hanno affrontato esperienze e studi differenti, ma hanno in comune la medesima passione: quella di voler raccontare storie  e di farlo attraverso le immagini.

Il Video mapping gli fornisce la possibilità di farlo attraverso proiezioni sugli edifici. Nasce così Sullaluna, collettivo che si propone di osservare la realtà da un punto di vista differente che non tralasci nessun dettaglio della storia da descrivere in modo da poter assumere una prospettiva diversa e innovativa, ricercare una visione fuori dall’ordinario che si faccia sempre portatrice di un nuovo significato. La naturale evoluzione di questo percorso ci ha condotti e ci ha aperto al panorama della comunicazione video, terreno ideale per esprimere il nostro equipaggiamento di originalità, fantasia e avanguardia nelle nuove tecniche visuali. I componenti del nostro gruppo possiedono specializzazioni diverse che cerchiamo di far convergere nella realizzazione di un progetto. Il fondatore, nonché Art Director e Motion Designer, Nicola Vitale, è laureando in Architettura; il co-fondatore, Stefano Finocchiaro, è un Ingegnere Elettronico nonché referente per la parte commerciale. Alessandro Venuto anche lui Art Director e Motion Designer si è diplomato all’Accademia del Cinema, mentre Sebastiano La Monaca si è laureato in Grafica Pubblicitaria. Entrambi affrontano la parte grafica, delle illustrazioni e delle animazioni. Alessandro Scuto è laureato in Giornalismo e Pubbliche Relazioni e si occupa, tra le varie cose, della stesura dei testi dei video oltre che della parte marketing.

Il Collettivo Sullaluna nato nel 2012, oggi, è anche azienda e nei vari progetti che ha affrontato in questi anni si è avvalso ed ha arricchito i suoi lavori grazie a collaborazioni con altri gruppi, artisti e parternship. I musicisti Carmelo Venuto e Doris Di Nicola si sono occupati in più occasioni del Sound Design sia per eventi di videomapping che per spot pubblicitari e video. Claudio Grasso, Architetto e Motion Designer, ha accompagnato la realizzazione di molti dei nostri lavori. Recentemente, in occasione del grande Spettacolo tenuto a Menfi in occasione della Festa di Inycon, abbiamo iniziato una collaborazione con Francesco Bondì, laureato in scenografia e di professione regista, con cui abbiamo realizzato anche il Videomapping di Alghero. Nella realizzazione degli ultimi lavori, è stata sviluppata la giusta connessione tra la parte narrativa acquisita ed esposta nei video in motion graphic e la spettacolarità della forma espressiva del Videomapping, il suo grande impatto e il coinvolgimento all’interno della rappresentazione che provoca sul pubblico. Cercheremo di mettere in atto questi aspetti provando a raccontare la storia di un luogo o di una città attraverso un edificio, realizzando un vero e proprio cortometraggio da proiettare sull’edificio più caratterizzante della città. Unire storia e sviluppo della narrazione, luoghi simbolo della città ed emozioni che suscitano nel cittadino, servendoci e provando ad inserire all’interno del Mapping  anche altre arti performative in modo da provocare il coinvolgimento totale dello spettatore.

AMM Come si è svolto il videomapping ad Alghero, quali i temi e le tecniche che avete privilegiato?

SULLALUNA Il videomapping che abbiamo presentato al Festival di Alghero , è il risultato di un nuovo progetto di sperimentazione. Considerato che si trattava, per l’appunto di un Festival e comportava, di conseguenza, l’incontro e il confronto con altre realtà che si occupano della stessa forma d’espressione, il nostro obiettivo era quello di sorprendere attraverso la sperimentazione di un nuovo modello. Quello del videomapping è un linguaggio giovane e in via di sviluppo, che offre sempre la possibilità di nuove creazioni  per coloro i quali abbiano la voglia di andare  oltre le tecniche già utilizzate e sperimentare nuovi effetti.

Nel nostro caso la tecnica utilizzata, è stata quella dello stop motion, che comporta l’utilizzo di una sequenza di immagini statiche a cui viene impresso il movimento, con il fine di creare un notevole effetto di dinamicità. La scelta stilistica, per questo video, ha comportato una netta riduzione dell’animazione digitale, in favore dell’ analogico e della creazione manuale di tutte le scene all’interno della proiezione. Scelta che evidenzia e sottolinea un intento ben preciso:  esprimere con forza la storia di Alghero e il suo legame indissolubile con gli elementi della Natura. In tal senso la composizione della carta simboleggia la Storia; l’aggiunta del colore indica il  carattere dominante del mare, la costruzione dell’argilla manifesta le varie stratificazioni storiche, con particolare riferimento a quella spagnola.

Eccone una rapida sinossi: l’antica e gloriosa storia della città di Alghero, la sua cultura e le sue tradizioni, si giustificano soltanto se immerse nella realtà e negli abissi del Mediterraneo, che fanno da cornice all’evoluzione di Aleguerium sino ai giorni nostri.

La città ad un primo sguardo sembra chiudersi tra mura spagnole, il simbolo del grande legame tra Alghero ed i suoi antichi dominatori, che ne influenzarono profondamente usi e costumi. Ad un’osservazione più attenta, invece, si rivela una profonda ed intima vocazione per il mare e per i suoi fondali, con le sue meraviglie ed i suoi colori indimenticabili.

Alghero appare in questo nostro progetto per il mapping destinato al Largo Lo Quarter, come una città che si avvicina al cielo attraverso le pietre delle sue torri, ma che, al tempo stesso, si connette alla Terra attraverso radici di coralli rossi. Ne risulta, in tal modo, una vera esperienza totalizzante che lega Alghero al suo mare, agli eventi storici che l’hanno attraversata, alla conformazione tipica del suo territorio che gli effetti creati manualmente vogliono rendere in tutta la sua naturalità, quasi fino a fargli prendere vita all’interno della proiezione.

AMM Da dove partite per l’ispirazione ai vostri lavori, quali sono le narrazioni che vi immaginate in questa forma di visual storytelling?

SULLALUNA. La passione e la voglia di raccontare storie è sempre stato il filo conduttore nella realizzazione dei nostri lavori. Abbiamo cominciato la nostra attività, prevalentemente, come “specialisti” del videomapping; in seguito, abbiamo sviluppato e ci siamo dedicati anche alla realizzazione di video in motion graphic. Il passaggio è avvenuto in modo naturale, ciò che cambia principalmente è il cliente finale, le sue esigenze e il destinatario a cui si rivolge. Questa categoria di video è particolarmente richiesta dalle aziende per promozione sui propri canali social, per il lancio di nuovi prodotti o in occasione di meeting ed eventi aziendali. La loro  caratteristica principale consiste nella forza delle immagini e nella semplicità che, unita alla chiarezza espositiva, permette una trasmissione rapida ed efficace del messaggio . Ci occupiamo di tutto il processo lavorativo, dal concept creativo alla stesura dello storyboard, delle illustrazioni, per concludere con Animazioni Voice over e Musica.

Simone Arcagni mi intervista per Techno news: videomapping e International Augmented Med
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IAM: interattività, realtà aumentata e videomapping Intervista a Anna Maria Monteverdi

http://www.technonews.it/2014/11/07/iam-interattivita-realta-aumentata-e-videomapping-intervista-anna-maria-monteverdi/

 Anna Maria Monteverdi è un nome noto per chi si occupa di teatro e performance e in particolare di technoteatro, video, videomapping e arte digitale. Docente, critica, curatrice, si interessa da sempre di luoghi di intersezione tra corpo, spazio e tecnologie.

Monteverdi è stata di recente al Girona videomapping Festival, manifestazione legata al progetto europeo IAM di cui è membro…

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 Ci racconta qualcosa sul Festival?

Il Festival internazionale di tecnologie e videomapping JornadesAPP di Girona in Spagna è collegato con il progetto europeo IAM (International Augmented Med). Durante i 3 giorni ci sono stati eventi e convegni dedicati alle applicazioni della realtà aumentata ai beni culturali, al turismo, ai musei. Io coordinavo la tavola rotonda internazionale su videomapping e turismo dal titolo Beyond the Wall.  A Girona ci sono stati 3 eventi di videomapping, uno della compagnia di teatro tecnologico Konic e due dei vincitori di un subgrant internazionale che hanno creato situazioni diversissime sul piano della narrazione visiva nella facciata di Casa Pastors: Marko Bolkovic giovanissimo light designer che è anche direttore del festival Visualia di Pola in Croazia e del francese Yann-Loic Lambert.

 

Che cos’è IAM?

IAM è un progetto ideato da una gruppo di professionisti legati alle tecnologie di cui faccio parte, ed è stato proposto per il programma europeo Enpi Cbc Med che nel 2012 lo ha finanziato al 90% per un triennio. Il budget totale è di € 3.060.650 e il contributo ENPI CBC MED è € 2.754.583.  Si tratta di un progetto di cooperazione e scambio di competenze tecnologiche in cui il focus è l’utilizzo delle nuove tecnologie di realtà aumentata (AR) e del videomapping applicati ai beni culturali, al turismo, allo spettacolo. Coinvolge quattordici partner di sette paesi intorno al bacino del Mediterraneo (Italia, Spagna, Egitto, Libano, Tunisia, Giordania e Palestina); in questi tre anni diversi esperti selezionati dai paesi coinvolti collaborano scambiandosi competenze e know how, offrendo formazione e assistenza tecnica, sviluppando applicazioni e progetti tecnologici specifici applicati all’architettura o a siti archeologici che possono essere una chiave importante per lo sviluppo del turismo sostenibile locale, o per ripensare nuove modalità di restauro e di fruizione.

L’ente capofila del progetto è il Comune di Alghero, project manager è il dottor Pietro Alfonso, funzionario dell’ente e archeologo. L’altro ente italiano, partner associato, è il DIRAAS dipartimento universitario di arti e spettacolo da cui io dipendo e per il quale ho lavorato moltissimi anni come docente di Forme dello spettacolo multimediale. Ho personalmente scelto sia l’ente capofila sia alcuni dei partner tra cui la compagnia tecnoteatrale Konic di Alain Bauman e Rosa Sanchez di Barcellona, tra i più significativi gruppi che sperimentano tecnologie avanzate  per le scenografie e per le coreografie.

Abbiamo scelto Paesi e città che nell’ambito del Mediterraneo offrivano meravigliosi tracce di antichi siti (come l’antica Byblos in Libano) ma anche paesi che potessero bilanciare con questo incentivo allo sviluppo economico, la terribile situazione di conflitto che ha devastato (e ancora devasta) la loro area, come nel caso della Palestina e del Libano. Non a caso abbiamo scelto per i territori palestinesi la struttura RIWAQ con sede a Ramallah sede dell’autorità palestinese e a soli 40 km da Gaza, specializzata nella registrazione storica, nel restauro e nel mantenimento dei monumenti antichi: in questo caso i nuovi sistemi tecnologici possono offrire un sostegno immediatamente utilizzabile.

Come si sviluppa il progetto IAM?

Dopo una fase di formazione (workshop guidati) organizzata dal team internazionale seguono i risultati ovvero Festival, progetti pilota e applicazioni di realtà aumentata per ciascuno dei 7 paesi coinvolti. Abbiamo cominciato dall’Egitto un anno fa e la prestigiosa istituzione coinvolta è la Biblioteca Alexandrina (Bibalex), la più antica e famosa Biblioteca del mondo recentemente restaurata e la facoltà di architettura di Alessandria d’Egitto guidata dal professor Yasser Aref. A giugno (due settimane prima degli scontri fra sostenitori e oppositori del presidente egiziano Mohamed Morsi) con il team italiano e spagnolo abbiamo provveduto a svolgere un corso intensivo teorico e pratico su videomapping che ha poi dato come risultato lo spettacolare videomapping sulla facciata della Biblioteca combinato con giochi di colore e laser, che ha avuto molto successo. Dal punto di vista tecnico il videomapping che raccontava le fasi classiche della Biblioteca di Alessandria, era restituito con immagini 3D, animazioni ed effetti visivi proiettati con 3 videoproiettori da 20.000 Ansi Lumen con lenti 3D.  Altro evento di videomapping è avvenuto in due appuntamenti diversi a Byblos in Libano all’antico porto. L’evento finale del progetto IAM avverrà all’inizio di ottobre ad Alghero, con videomapping, giornate di convegno, workshop e una mostra di videoarte allestita dalla light designer Liliana Iadeluca per Genova.

http://www.iam-project.eu/

Grant winners of the 2014 IAM VIDEOMAPPING FESTIVAL
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And the winner is….

Eight grants were awarded for contributions to the 2014 IAM festivals in Spain and Palestine.

Among a total of 10 proposals, the Department of Culture of the Generalitat of Catalonia, Spain, awarded 4 grants of 6.250 euro each, in two categories (mobile apps and videomapping).

Apps on cultural heritage of city of Girona

Laura Olivas i Corominas, from Catalonia-Spain, with the AR app IMAGIRONA: old geo-located photos will allow the public, equipped with a mobile device, to discover and learn about the urban landscape and social transformation of Girona during the 20th century.

The Catalan artist Kenneth Russo, with the project GIRONOW App, proposes a series of routes in the city of Girona. The points of interest will show content in diverse format (geolocated audio & text, 2D and 3D images).

Mapping for Casa Pastors building, Girona

Yann-Loïc Lambert, from France, with the project Records, will use memories of the citizens from Girona to construct the storyline of the mapping. Yann-Loïc usually collaborates with the French Groupe F, known worldwide for their spectacular shows combining fireworks and video.

Croatian Marko Bolkoviç, director of Visualia Festival, will focus on the challenge posed by the Casa Pastors (angular building), paying attention to intensity of 3D effects. 18th century history and modern times will be connected to bring the building to life!

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In Palestine out of 6 applications received, 4 were awarded for 6250 euro each; the awardees are all young entrepreneurs/artists at early stages in their AR career. They are:

Augmenty Team (Hanan Atallah, Sami Sabra, and Nada Hantouli): a team of 3 young people from Nablus-Palestine will create an android mobile app to provide 3D models and images of monuments and sites for visitors using the city’s guide map (Magic Book).

George Hannouneh, Rafi Qumsieh and Morgan Cooper from Beit-Sahour and Ramallah will develop a mobile app called “Hike Palestine. It will allow hikers in a 1-hectare arboretum to engage with natural and built heritage on a hike trail, providing historical, religious and ecological information, in addition to stories behind the heritage. It uses QR codes to allow identification of  trees, terraces, qusur (small castles) and trails by the smart phone /tablet.

Nesma Al Sallaq (et. al.):  a team of young people from Gaza will build a 3D reconstruction of the Saint Hilarion archeological site (4th century AD). It will be hosted on a website and linked to a mobile app that detects via GPS the site once a person is close, and allows that person to read the site once actually there.

Dirar Kalash: Dirar is a multi-instrumentalist and composer. He is producing a work called MASS EXPERIENCE,  using real-time audio and visual processing open-source technologies for an interactive installation and performance that engages the audience in exploring historical themes, as well as in taking an active role in the performance. His work will take place in an early 20th century building in the historic center of Ramallah.

Architectural videomapping, Biblioteca Alexandrina (Alessandria D’Egitto)
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Si è svolto ad Alessandria in Egitto (3-6 Giugno 2013) presso la prestigiosa Biblioteca Alessandrina, il primo Workshop (in lingua inglese) su: “Architectural Video mapping & Interaction Design” nell’ambito del Progetto Europeo ENPI CBC MED “IAM” International Augmented Med.

Il corso è stato progettato e diretto da Enzo Gentile, Alain Baumann, Anna Maria Monteverdi e Rosa Sanchez con Paolo Servi a supporto della comunicazione. Un particolare ringraziamento va a Yasser Aref , Mohamed Hafez, ai partecipanti del workshop e a tutto lo staff della Biblioteca di Alessandria.

IAM NEWSLETTER

The Origins

In 2010, a group of italian multimedia experts proposed a project in the field of Augmented Reality. The Original Team of technicians developping it consisted of:

  • Lianne Ceelen-Montaleone (Expert in EU project development);
  • Enzo Gentile and Paolo Servi (Anughea Studios – IT and multimedia specialists and AR experts);
  • Anna Maria Monteverdi (University Professor, expert in new media and technologies for theatre);
  • Liliana Iadeluca (University Professor and expert in lighting techniques).

The Municipality of Alghero (Mayor S. Lubrano, Project manager P. AlfonsoG. Calaresu andM.G. Fara) supported their plan becoming Lead partner of the project.

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IAM International Augmented Med: the Project
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INTRODUCTION

The International Augmented Med (I AM) project is an international cooperation project involving fourteen partner organisations in seven countries around the Mediterranean Sea. It is funded by the 2007-2013 ENPI CBC Mediterranean Sea Basin Programme. The 14 partners exchange expertise, support each other with technical assistance and develop joint activities to provide innovative services to the tourism sector in each of their countries.  By supporting this key sector, they will assist economic development in the region.

The I AM project aims to establish a self-sustaining cross-sector cooperation network (linking experts in IT/multimedia and tourism promotion) which will develop innovative services for the enhancement of natural and cultural heritage sites. By doing so it aims to encourage a better geographical and seasonal spread of tourism arrivals and income thanks to the diversification of tourism products and tourism locations.

The innovative services consist in the application to a number of heritage sites of a variety of multimedia techniques in the field of Augmented Reality (overlaying virtual, digital elements on reality), including advanced interactive techniques.

For example:

Videomapping (2D and 3D projections combined with sound and lighting effects ) on cultural heritage sites, monuments and historic buildings;
Interactive videoinstallations at sites or related to sites (responding to voice and movement of viewer);
Mobile applications (allowing a viewer to point a mobile phone camera at a site and display information or other virtual elements);
3D modelling and virtual reconstructions of archeological sites (to be viewed through AR goggles);
Augmented Reality (3D pop-up) guide books.

FACTS

Programme priority: Sustainable Tourism
Duration: 36 months
Project start/end: 20 October 2012 – 19 October 2015
Total budget: € 3.060.650
ENPI CBC MED contribution (90%): € 2.754.583
Countries involved: 7 (Italy, Spain, Egypt, Jordan, Lebanon, Palestine, Tunisia)

THE PROGRAMME

The 2007-2013 ENPI CBC Mediterranean Sea Basin Programme is a Cross-Border Cooperation initiative funded by the European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI). It aims to promote sustainable and harmonious cooperation at Mediterranean Basin level by dealing with common challenges and enhancing endogenous potential. It finances cooperation projects to contribute to the economic, social, environmental and cultural development of the Mediterranean region. Fourteen countries participate in the Programme: Cyprus, Egypt, France, Greece, Israel, Italy, Jordan, Lebanon, Malta, Palestinian Authority, Portugal, Spain, Syria, Tunisia. 

In 2010, a group of italian multimedia experts proposed this project in the field of Augmented Reality. The Original Team of technicians developping it consisted of:

  • Lianne Ceelen-Montaleone (Expert in EU project development);
  • Enzo Gentile and Paolo Servi (Anughea Studios – IT and multimedia specialists and AR experts);
  • Anna Maria Monteverdi (University Professor, expert in new media and technologies for theatre);
  • Liliana Iadeluca (University Professor and expert in lighting techniques).

The Municipality of Alghero (Mayor S. Lubrano, Project manager P. AlfonsoG. Calaresu andM.G. Fara) supported their plan becoming Lead partner of the project.

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