Il progetto multimodale Diffraction #1 di Gabriele Marangoni dedicato al Kosovo in residenza alla Spezia dal 1 settembre
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Inizia dal 1 settembre presso la Dialma Ruggiero della Spezia la residenza artistica  del progetto Italia-Kosovo diffraction #1 In paradise artists can fly; performance post drammatica per una voce e 4 musicisti creativi ideato e diretto da Gabriele Marangoni, musicista fisarmonicista e compositore. Marangoni durante la residenza spezzina darà forma a uno spettacolo multimodale in cui la sua composizione musicale interagirà con la scrittura testuale di Jeton Neziraj e con le osservazioni critiche di Anna Maria Monteverdi. L’ensemble musicale è composto da una formazione internazionale da Federica Napoletani, soprano, Susanna Tognella, viola; Sara Calvanelli, fisarmonica; Komugi Matsukawa, percussioni; Dario Garegnani, direttore d’orchestra

Il progetto è sostenuto da Culture for All, Ambasciata italiana in Kosovo, Ufficio Affari culturali; Qendra Multimedia (Prishtina)

 Inizia così dalla Spezia grazie alle Istituzioni culturali della città, il primo capitolo di una serie di indagini, suggestioni e distillazioni creative che partono dal concetto ispirativo di deviazione e mutamento e che hanno come oggetto l’analisi di particolari condizioni sociali e situazioni storiche che portano nella vita degli esseri umani coinvolti il fenomeno e la necessità di cambiamento e di deviazione.

Studio ed osservazioni che conducono ad un’espressione artistica performativa in evoluzione che utilizza una pluralità di linguaggi, suono, rumore, testo, azione senza gerarchie.

 Protagonista di diffraction # 1 è Prishtina, capitale del Kosovo, il più giovane stato europeo che dall’epoca immediatamente successiva alla dichiarazione d’indipendenza dalla Serbia avvenuta il 17 febbraio del 2008 ad oggi, a 15 anni dalla fine della guerra, è diventata una città in pieno sviluppo culturale, urbanistico ed economico, dove s’intrecciano risveglio culturale e corruzione, ricerca del benessere ed inquinamento da uranio, integrazione sociale e intolleranza etnica. Una città dove attualmente la cultura ha il fondamentale ruolo di sviluppo e formazione dell’individuo

 Un lavoro multi layer che si snoda e viene strutturato mediante la realizzazione di una partitura musicale non convenzionale, che nasce insieme al testo drammaturgico creato appositamente da Jeton Neziraj, ricca d’indicazioni gestuali, sonore, simboli e spunti per l’ interpretazione da parte dei musicisti e dei performer; un’organizzazione degli elementi totalmente priva di gerarchie dove suono, immagine, parola e gesto vengono considerati simultaneamente e su uno stesso piano di valore espressivo.

Gabriele Marangoni  ha ottenuto il Master in Advanced Studies in Contemporary Music Performance and Interpretation per la guida del Maestro Sergio Scappini presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Diplomato in fisarmonica con il massimo dei voti presso il Conservatorio G.Verdi di Milano dove affronta anche gli studi di composizione con Dario Maggi. All’Università degli Studi di Torino ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie dell’Arte con Ernesto Napolitano. Dal 2004 è compositore e strumentista di Markus Zohner Theater Compagnie, compagnia teatrale di Lugano tra le più innovative a livello mondiale. Realizza e esegue le musiche delle produzioni “Hans Christian Andersen”, “KOSOVO:BLOOD:THEATRE:PROJECT, The Last Supper”, “Giulietta&Romeo&Juliet”, “DIOfemmina”. Ha registrato in prima esecuzione assoluta presso gli studi Rai l’opera Mise in Abime di Yuval Avital. Per la Radio della Svizzera Italiana ha inciso le musiche del radiodramma Radio 2 di Samuel Beckett. Nel 2010 scrive il testo Della morte,della follia. per la produzione di 7 performance testuali seriali con musiche di K.Stockhausen

Jeton Neziraj (Priština,1977) è autore di oltre 15 testi teatrali, tra cui Aeneas woundedThe last SupperYue Madeline yue, The Demolition of the Eiffel Tower, Peer Gynt in Kosovo, War in Time of Love, One flew over the Kosovo theatre rappresentate a Vienna, Parigi, New York e Londra, oltre che in Kosovo, Albania, Croazia, Serbia, Macedonia. Liza is sleeping ha vinto nel 2007 il premio come miglior testo albanese. Di Patriotic Hypermarket. A post-dramatic dialogue between Belgrade and Priština(2010) è co-autore con Milena Bogvac. Unico autore del Kosovo ad essere rappresentato a Belgrado, dirige la compagnia Qendra Multimedia. Per le tematiche dei suoi testi, i suoi spettacoli sono stati censurati in Serbia e in Cina. Fa parte del network europeo di drammaturgia EURODRAM.

Anna Maria Monteverdi è docente di Storia dello Spettacolo all’Accademia Albertina di Torino e di Digital video all’Accademia di Brera. Esperta di digital performance, si è specializzata in Canada, presso la struttura EX machina di Robert Lepage su cui ha scritto una monografia. E’ stata location manager e production manager per il gruppo video Masbedo per l’installazione Schegge d’incanto in fondo al dubbio (Biennale di Venezia 2009) e per il film Distante un padre (Produzione ONU). Ha lavorato agli allestimento multimediali per la Festa della Marineria a Sp (2009) e per le celebrazioni dei 140 anni dell’Arsenale della Spezia. Ha curato diversi dossier sul Teatro in Kosovo per “Teatro e Storia”, “Hystrio”, “Rumor scena” e “ateatro.it”. Un suo articolo apparso su Repubblica è stato tradotto su “Koha ditore” in albanese e su “New international theatre” in inglese.