F-Light – Firenze Light Festival è promosso dal Comune di Firenze, organizzato da Mus.e con la direzione artistica di Sergio Risaliti
646

 “LIGHTNESS”, 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, H.17.30 – 24.00 – PONTE VECCHIO

Il Ponte Vecchio ci offrirà le sue superfici per mettere in scena un videomapping straordinario, dedicato alla rappresentazione e significato della luce nella storia dell’arte, in pittura, nei metalli, nei gioielli, nelle vetrate. Da Taddeo Gaddi a Raffaello, da Caravaggio a Van Gogh, da Giacomo Balla a Emile Nolde, da Andy Warhol a Dan Flavin. Una carrellata di immagini in ordine sparso per familiarizzare con la storia dell’arte con leggerezza e stupore. Un’occasione per stilare una personale classifica di capolavori.

 “FOCUS”, 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, H.17.30 – 24.00, PIAZZALE MICHELANGELO- BIBLIOTECA NAZIONALE

Novembre 1966. La città di Firenze alluvionata. I giorni che seguirono questo evento furono caratterizzati dal memorabile senso di comunità e fratellanza la cui eco risuona tutt’oggi. Le persone arrivarono da ogni parte del mondo per salvare l’inestimabile patrimonio storico-artistico della città, lavorando giorno e notte in condizioni affatto favorevoli. Le linee elettriche cittadine erano saltate così al Piazzale Michelangelo furono accesi dei grandi fari di concessione dell’esercito. Quei potenti fasci di luce, che fendevano la notte, permisero ai volontari di condurre le operazioni di soccorso ai beni conservati presso la Biblioteca Nazionale. A distanza di 50 anni un grande faro posizionato al Piazzale Michelangelo illumina la facciata della Biblioteca Nazionale, luogo simbolo della cultura della città, a ricordo di quello che avvenne nell’autunno del 1966.

“DIMORA LUMINOSA”, 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, H.17.30 – 24.00, PIAZZA SANTO SPIRITO.

Videomapping sulla facciata della basilica agostiniana, dove verranno proiettate le opere dei partecipanti alla open call lanciata da IED, dedicate al tema del fiume – e in particolare dell’Arno – a 50 anni dall’Alluvione di Firenze.

Lunedì 12 dicembre, h 19.00 live performance calligrafica di Luca Barcellona, con dj-set di Andrea Mi.

Progetto a cura di IED – Istituto Europeo di Design, Moda e Arti Visive.

 “WHITE STONE”, 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, H.17.30 – 24.00, PIAZZA SANTA CROCE

Le pietre e i marmi della facciata della basilica di Santa Croce si accenderanno di un luminoso biancore grazie all’utilizzo di “Tunable White”, un sistema che permette di variare la resa cromatica della superficie architettonica giocando sulle tonalità del bianco, caldo-freddo-luminoso-spento.

“IL FANCIULLINO”, 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, H.20.00 – 24.00, LOGGIA DEL PORCELLINO

La loggia del famoso Porcellino si animerà grazie alle installazioni luminose che si rincorreranno sul pavimento.  Al centro del progetto multimediale ideato da Giancarlo Cauteruccio, Stefano Fomasi e Sergio Risaliti l’infanzia, il fanciullino, il puer aeternus, nell’arte e nella cronaca.
La fanciullezza come stagione dello stupore e della rivelazione, l’infante come re del mondo e dio in terra, ma anche l’infanzia tradita. Un progetto che associa il fanciullino di Pascoli al Puer Aeternus di Hilmann, il dio-bambino delle antiche mitologie al Re del mondo e al piccolo Buddha.  La storia della natività del Messia che si rinnova ogni Natale e la strage degli innocenti che si ripete ogni giorno.
Sabato 10 e 17 dicembre e sabato 7 gennaio, h.21.00 – 22.30 Si svolgerà una performance con installazioni multimediali dedicata al tema del “Fanciullino”. Con Giancarlo Cauteruccio e giovani attori.

 TUTTO SCORRE. FIRENZE DALL’ALLUVIONE ALLA CITTÀ DEL FUTURO – 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, H.17.30 – 24.00, LUNGARNO ACCIAIUOLI

Sulle facciate del Lungarno Acciaiuoli saranno proiettate le immagini del docufilm che Beppe Fantacci girò nei giorni dell’Alluvione di Firenze del ‘66 e  il cartoon “Replicate, Firenze più facile” dedicato ai temi delle smart city.

– ILLUMINAZIONE MONUMENTI: 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, DALLE H.17.30, LOGGIA DEI LANZI, FONTANA DEL NETTUNO, TORRE SAN NICCOLÒ, TORRE DELLA ZECCA

Alcuni dei più celebri monumenti cittadini si illumineranno di calde ed intense luci che li renderanno ancora più magici.

– SALA D’ARME, 9 DICEMBRE – 21 DICEMBRE, PALAZZO VECCHIO

9 – 14 dicembre, h. 11.00 – 19.00Fotografare la Luce,  in collaborazione con Fondazione Studio Marangoni. In mostra, saranno proiettate nelle nicchie della Sala d’Arme, le opere fotografiche di dieci giovani e meno giovani fotografi selezionati dalla Fondazione Marangoni. Gli artisti si cimenteranno sul tema della luce. Alba e  tramonto, ombra e luce, fantasmi e illuminazioni artificiali, scintillii e riflessi, scie luminose e cascate di luce. Una carrellata di immagini dedicate alla sostanziale relazione tra foto e luce.

15 dicembre , h. 17.30: L’arte sotto un’altra luce, conferenza a cura dell’Opificio delle Pietre Dure.

Luce ultravioletta, luce radente, luce a infrarosso non sono che alcune delle numerose identità della luce, che a seconda della sua natura può aiutare a “vedere” ciò che con la luce naturale è invisibile. Non è un caso, quindi, che la luce nelle sue diverse sfaccettature sia un’alleata preziosissima dell’indagine e della diagnostica sui beni culturali, spesso funzionale a interventi di restauro mirati e consapevoli.

 

16 – 21 dicembre, h.11.00 – 19.00: I fotografi dell’arte.

In mostra nelle nicchie della Sala d’Arme le opere di fotografi specializzati nella foto artistica. Saranno esposte in grandi dimensioni gli scatti di tre celebri fotografi fiorentini, Carlo Cantini, Serge Domingie, Lorenzo Mennonna, che negli anni si sono dedicati alla documentazione dell’arte, delle opere dei grandi artefici del passato e di quelli contemporanei.

 

-“COLONNA SENZA FINE”, 21 DICEMBRE – 8 GENNAIO, DOMENICA – GIOVEDÌ  H.18.00-22.30; VENERDÌ – SABATO H 17.30 – 24.00, FORTE BELVEDERE

Dal Forte Belvedere si staglierà contro il cielo il fascio di luce del «Ramses II»,  la più potente apparecchiatura di illuminazione a testa mobile del mondo. Un albero della vita, una colonna senza fine luminosa, proiettata verso l’alto. Un ascensore luminoso che mette in collegamento terra e cielo. Una scala di Giacobbe. O più semplicemente un albero natalizio alto centinaia di metri. Colonna di luce innalzata a reggere la cupola celeste, segnale di festa e di speranza visibile da lontano. Un modo popolare per re-immaginare uno dei grandi archetipi dell’umanità, l’albero miracoloso o filosofico, fonte di vita e di protezione, luogo della trasformazione e del rinnovamento, di natura femminile e materna, albero della saggezza e della conoscenza ctonia e ultraterrena, simbolo della totalità cosmica del Sé.

 

-“METAMORFOSI”, 8 DICEMBRE – 8 GENNAIO, DALLE H.17.30, PORTA ROMANA

Porta Romana diventa magica: i giochi di luce  trasformeranno la porta di Oltrarno in una scenografia in continua evoluzione.
A cura di ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche; in collaborazione con Oltrarno Promuove 2.0

– CHRISTMAS@LARINASCENTE, 26 NOVEMBRE – 8 GENNAIO, H.10.00 – 1.00, PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Il Natale a La Rinascente si illumina grazie a cascate di Led e luci strobo.