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ARP | AREA RICERCA PROGRESSIVA SET OPERA by N!03
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ARP | AREA RICERCA PROGRESSIVA

Progettazione e realizzazione di N!03 [ennezerotre]
A cura di Fabia Molteni, Cinzia Rizzo, Franco Rolle
Musiche di Riccardo Castaldi ispirate all’aria Vissi d’arte tratta dall’opera Tosca di G. Puccini
Montaggio video Mara Colombo#arearicercaprogressiva
@Studio_Azzurro
c/o Fabbrica del Vapore
via G. C. Procaccini 4, Milano

Orari di apertura 
Lunedì – Venerdì 10.30 – 19.00
(citofonare “Studio Azzurro”)
Sabato 10.30 – 19.00
Domenica 16.00 – 19.00

Inaugurazione 22 settembre 2016, ore 18.30

Set|Opera è una videoinstallazione di N!03 che prende corpo da un precedente lavoro, Design|Opera, incentrato sul concetto di connessione tra cose e cose, tra persone e persone, tra persone e cose, concepito per esporre gli oggetti di design selezionati per l’Adi Design Index.

Anche in Set|Opera il punto focale è il valore dato alle relazioni. In questo caso però “le cose” non sono oggetti di design ma oggetti comuni, appartenenti a persone che sono, sono state, o potrebbero essere in rapporto tra loro per il fatto di aver frequentato uno stesso luogo in un determinato tempo. Così, in occasione della mostra sul percorso artistico di Studio Azzurro, si è pensato di rendere visibile una sorta di “archivio delle relazioni” tra persone che hanno vissuto un’esperienza condivisa. Set|Opera è infatti, un progetto partecipativo in cui si chiede alle persone che abbiamo conosciuto in Studio Azzurro di scegliere un oggetto attraverso cui autorappresentarsi. Una mappa delle connessioni si disegna tra gli oggetti, svelando legami, vicinanze, contaminazioni. La luce delle proiezioni investe dall’alto gli oggetti-simbolo, disposti lungo uno spazio rettilineo. I grafismi del video animano gli oggetti, modificandone l’aspetto nel tempo.

 

#arearicercaprogressiva

Nel 2016 Studio Azzurro ha portato in mostra a Palazzo Reale trentacinque anni di ricerca artistica. In concomitanza con l’esposizione retro-prospettiva di Palazzo Reale (Milano), ha colto l’occasione per ridare slancio al mai sopito interesse per esplorare e incentivare gli orizzonti della ricerca di artisti più giovani. È stata così avviata una sperimentazione nella sede dello Studio, alla Fabbrica del Vapore, negli spazi dove si è a lungo allestita la sala di posa. Spazi che, in alcune occasioni, si sono trasformati in finestre sul lavoro di Studio Azzurro, come è accaduto a settembre del 2015, quando, per il festival Contaminafro, lo Studio realizzò un intero percorso espositivo culminante in un ambiente sensibile.

Da aprile 2016 questo spazio si è aperto al pubblico e fino a dicembre propone una rassegna di opere realizzate dai collaboratori storici di Studio Azzurro: Riccardo Apuzzo, Base 2, Giuseppe Baresi, camerAnebbia, Dissòi Lògoi e Antonio Augugliaro, Elisa Giardina Papa, Karmachina, Chiara Ligi – Martina Rosa – Micol Riva – Silvia Pellizzari, Chiara Longo, N!03, Orf Quarenghi – Tommaso Leddi, Davide Sgalippa, Luca Scarzella – Vertov.

Per il 2017 si intende sviluppare un progetto curatoriale per il quale è in corso la raccolta di proposte per la nuova programmazione.

22 settembre – 2 ottobre 2016

N!03 [ennezerotre]

set | Opera, videoinstallazione interattiva

11 – 23 ottobre 2016

Elisa Giardina Papa

Adattamento dell’installazione When The Towel Drops Vol 1 I Italy

26 ottobre – 6 novembre

camerAnebbia

Fontana; I modelli matematici, videoinstallazioni interattive

10 – 20 novembre

Chiara Ligi, Tommaso Leddi, Silvia Pellizzari, Micol Riva, Martina Rosa

Milano, Sinfonia di una città che cambia, videoinstallazione

18 dicembre

in collaborazione con CRT Milano, al Teatro dell’Arte (La Triennale)

Karmachina
Codex Serapinianus, videoinstallazione con performance

A HEAP OF BROKEN IMAGES GORIZIA 1915-1918 BY KARMACHINA/TEHO TEARDO
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KARMACHINA (Vinicio Bordin, Paolo Ranieri, Rino Stefano Tagliafierro)
 A HEAP OF BROKEN IMAGES

GORIZIA 1915-1918

Expanded video di
KARMACHINA

Musica dal vivo di
TEHO TEARDO

che si terrà 

venerdì 5 giugno 2015 alle ore 21.30, presso Piazza della Transalpina a Gorizia – Nova Gorica,

in occasione della prima edizione di In\Visible Cities Festival.

http://invisiblecities.eu/

Una spettacolare videomapping-opera sulla Grande Guerra e su Gorizia. Otto quadri per musica, video e voce recitante ideati a partire dai diari e dalle cronache di quei terribili anni che segnarono la fine di un’epoca.

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Al fianco della Storia della Grande Guerra, A Heap of broken images vuole raccontare le storie delle persone comuni, che vissero la guerra da lontano nella quotidianità delle loro case. Gli estratti dei diari goriziani, i cui stati d’animo sono magicamente animati e illustrati da immagini tratte dai film e dalle correnti pittoriche delle avanguardie artistiche, ci restituiscono frammenti di questa guerra personale: è il conflitto di coloro che decisero di rimanere in città. Fanno da controcampo le immagini di repertorio: la guerra impersonale e brutale delle trincee, dapprima distante, progressivamente si avvicina fino a impadronirsi di Gorizia, lasciando dietro di sé solo un cumulo di immagini infrante.

ART DIRECTION E REGIA

KarmachinaMUSICHE DI
Teho Teardo

VOCE DI
Virginia Galli

IDEA E SOGGETTO
Paola Tarantelli, Alessandro Cattunar

SCENEGGIATURA
Giuliano Corti
Lara Aleotti
POST PRODUZIONE E COMPOSITING
Karmachina
Mauro Ciocia
Enzo Lo Re
Pier Paolo Ceccarini

LIGHT DESIGNER
Matteo Benvenuto

SUPPORTO TECNICO
Francesco Rossi

DOCUMENTI AUDIOVISIVI E FOTOGRAFICI
Home Movies- Archivio Nazionale del Film di Famiglia
Università degli studi di Udine – Corso di laurea DAMS – Laboratorio La Camera Ottica
Cineteca del Friuli
Fototeca dei Musei Provinciali di Gorizia

UNA PRODUZIONE
Associazione Quarantasettezeroquattro
In\Visible Cities – Urban Multimedia Festival